Quello fu il mese più lungo per tutti.
Per Giada e Piero che si mancavano a vicenda eppure dovettero accontentarsi di foto, video, videochiamate, telefonate semplici, sms senza poter stare insieme neppure per mezza giornata.
Per Piero che viaggiò con i suoi colleghi tra Roma, Bologna e Milano per registrare interviste, partecipare a programmi, incidere il nuovo album.
Per i piccoli che sentivano terribilmente la mancanza del loro papà. Gioia aveva iniziato l'asilo con le sue novità mentre Gaetano trascorreva i pomeriggi a giocare con il cuginetto della sua stessa età. Celeste cresceva tra i primi svezzamenti e tante smorfiette che Giada tentava di catturare per poterle inviare al marito.
Per Giada , sempre più coinvolta dalle esigenze dei figli. Avrebbe voluto raggiungere i suoceri in Sicilia ma non le fu possibile. In quel mese sia Gioia che Gaetano erano stati contagiati dal morbillo.
Infatti la piccina, dopo una sola settimana di asilo, si ammalò di morbillo trasmettendo il virus anche al fratellino.Aveva trascorso notti intere a curare prima la piccola e poi Gaetano, contagiato quando lei ormai si era ripresa.
Nei giorni in cui in cui Gaetano aveva mostrato prepotentemente i sintomi della malattia, Piero si ritrovò a Roma a registrare uno speciale ed era riuscito a scendere a Napoli per qualche ora dando così un pò di conforto a sua moglie.
-'piccola mia, vai a dormire qualche ora. Resto io con Gaetano'- si offrì Piero appena giunto a casa mentre Gioia giocava in salotto con i nonni materni e Celeste dormiva.
Giada accettò la proposta pur di riposarsi un pò ma dopo una scarsa mezz'oretta il pianto isterico del figlio con il quale chiedeva di lei, la risvegliò d'un colpo.
-'amore di papà, ci sono io'- ripeteva Piero cullando il figlio
-'mami, vollo mami. Dov'è mami?'- chiedeva scosso da forti singhiozzi il piccolo agitandosi ancora di più
-'mamma sta riposando che è tanto stanca'- provò a spiegare il tenore ottenendo l'effetto contrario
-'Tano sto qui'- si palesò Giada frastornata
-'Giada vai di là a riposare, ora Gaetano si calma'- provò a intervenire Piero ma senza ottenere il risultato sperato perchè il bimbo, vedendo la mamma, si agitò ancora di più calmandosi solo quando la donna lo prese in braccio e si appoggiò sulla sedia a dondolo cullandolo dolcemente.
Una scena che intenerì molto Piero che si avvicinò alla moglie accarezzandole i capelli.
-'è innamorato perso di te'- fece notare sorridendo
Giada sorrise e poggiò il capo sulla pancia di Piero facendosi accarezzare dal marito mentre lei cullava il figlio per minuti interminabili.
Quando il bimbo si riaddormentò, Giada lo sistemò nel lettino con l'aiuto di Piero. Uscirono da quella cameretta in religioso silenzio pur di non svegliare il piccolo.
Appena socchiusa la porta, Piero tirò a se sua moglie.
-'mi spiace, volevo farti riposare'- le sussurrò mentre la stringeva a se forte forte.
-'Piero coccolami un pò, ti prego'- lo supplicò la moglie perdendosi in quell'abbraccio che sapeva di casa, di protezione, di coccole.
Il tenore non fece ripeterselo, la prese in braccio a mò di bimba e la portò in camera da letto dove la fece sdraiare per poterla riempire di carezze, di baci, di abbracci.
-'vuoi che faccio salire Mariagrazia??'- chiese Piero mentre lasciava teneri grattini sulla pancia della moglie-'così ti dà una mano con i picciriddi'
-'no amore mio, c'è mamma che mi aiuta tanto'- rispose Giada con gli occhi chiusi godendosi il momento.
Ci volle poco e la donna si addormentò cullata dal marito. Piero si perse a guardarla dormire con viso sereno, erano notti che non riposava per bene ed era stanchissima. Mentre contemplava la moglie dormire tra le sue braccia, un trillo di una notifica lo destò.
Erano gli svariati commenti che gli erano arrivati ad un suo post dove annunciava la piccola fuga a Napoli per andare dalla sua famiglia.
Un commento tra tutti destò la sua curiosità, era di Cristina che si complimentava del suo amore per la sua famiglia definendolo uomo d'altri tempi e ritenendo Giada una donna fortunata.
Piero ricordava perfettamente quella ragazza conosciuta mesi prima dopo un'intervista ad RTL e che lo seguiva su tutti i social. Piero ricordava perfettamente le serate trascorse a stalkerizzare il suo profilo instagram. Piero ricordava perfettamente quegli occhi chiari, quei capelli castani, quella carnagione scura.
Decise di mettere un semplice ''mi piace'' a quel commento che lo inorgogliva parecchio non immaginando minimamente la portata di quel semplice click.
Quando Cristina ricevette quella notifica le sembrò di impazzire: Piero Barone aveva letto il suo commento e addirittura aveva messo ''mi piace''. Spinta da un'irrefrenabile coraggio, gli inviò un direct su instagram per congratularsi con lui per tutti i traguardi raggiunti nonostante la giovane età.
Piero lesse quasi subito quel messaggio ma decise di non rispondervi. Non era infatti solito rispondere alle fan. Preferì andare in salotto e giocare con sua figlia Gioia e coccolare Celeste che intanto si era svegliata e chiedeva di Giada per mangiare.
-'Mi spiace svegliarla ora che sta riposando'- disse Piero mentre giocherellava con Celeste
-'non ce n'è bisogno Piè'- rispose la suocera sorridendogli intenerita nel vedere il genero preoccuparsi per la figlia -'Giada ha già preparato la pappetta per la piccola, devo riscaldarla. Però magari potresti dargliela tu'- propose Rachele pur di coinvolgere il tenore nella vita dei nipotini.
Pochi minuti dopo, Piero si ritrovò a dar da mangiare alla sua piccola aiutato da Gioia.Salvatore gli scattò non poche foto per immortalare quel bel momento che purtroppo vedeva raramente.
Mentre il tenore viveva in pieno il suo status da papà prima di partire alla volta di Bologna, Giada riposava riprendendosi da quei giorni particolarmente duri e Cristina accampava mille papabili scuse che potessero giustificare Piero che non aveva risposto al suo direct.
Dopo qualche ora, Giada trovò Piero in salotto che giocava con le bambine.
-'scusami'- vomitò d'un fiato abbassando la testa
Piero sorrise alzandosi dal tappeto e andandole incontro.
-'eri stanca amore mio, non devi scusarti. E poi ho coccolato le altre mie due donne'- rispose il narese abbracciando la moglie
Fu una cena tranquilla durante la quale fu Rachele a occuparsi del nipotino chiuso in camera pur di permettere alla figlia di stare con il marito e le due bambine.
Il giorno dopo Piero ripartì lasciando a Napoli un pezzo importante del suo cuore.
Nessun commento post capitolo, li lascio a voi con la promessa di rispondere al più presto.
Grazie di tutto
Un abbraccio
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1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)
RomancePrima Parte di un lungo sequel Una famiglia che ama e dalla quale è amato, una carriera che va a gonfie vele, degli amici su cui poter contare sempre...una vita perfetta. Ma la perfezione non esiste!