Capitolo 150

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Quel giorno Piero tornò a casa con un espressione indecifrabile, forse era stanchezza , forse preoccupazione. Giada non riusciva a capire e provò ad intavolare con lui un discorso.

-'ti vedo stanco'- disse mentre Piero si sedeva sul divano con in braccio Gaetano.

-'il solito'- rispose con voce atona il tenore coccolandosi il maschietto in attesa dell'arrivo di Gioia che era uscita con i nonni.

-'ti preparo un bagno caldo'- provò a rendersi utile Giada pur di attirare le attenzioni del marito

-'non ne ho bisogno'- disse mentre metteva a terra il figlio che andò a giocare con la pista del trenino costruita nel salotto –'e tu principessina?'- disse attirando l'attenzione di Celeste-'lo dai un bacino a papà?'- chiese con voce da bimbo senza ottenere dalla figlia però la risposta desiderata –'perché è così agitata?'- chiese Piero giocando con le manine di Celeste

-'i denti, Piè. Te ne ho parlato a telefono'- rispose infastidita Giada.

Non solo Piero continuava a non darle neppure un bacio ma aveva addirittura dimenticato di quando gli ha detto dei dentini di Celeste.

-'già'- si limitò a rispondere il tenore prendendo in braccio la figlia e procurandole un isterico pianto che si placò solo quando la bimba tornò tra le braccia della mamma.

Salutati i figli, Piero si sdraiò sul divano a smanettare con il cellulare mentre Gaetano giocava con i trenini e Celeste stava in cucina con Giada che preparava la cena.

Mille domande vorticavano nella testa di Giada, tutte erano riferite a Piero, alla sua ingiustificabile freddezza. A distoglierla da quei pensieri fu l'arrivo di Gioia che salutò Piero come un eroe, spupazzandoselo per bene.

A cena, furono i piccoli i protagonisti assoluti e dopo cena, fu Piero a metterli a letto.

Si ritrovarono in camera da letto in un pesante clima di silenzio. Piero voleva parlare con la moglie ma non sapeva da dove iniziare, Giada voleva capire quello strano atteggiamento di suo marito ma era spaventata. Nello stesso tempo, lo desiderava. Gli era mancato in quel mese di lontananza ma Piero sembrava non essere della stessa opinione.

Sdraiata a letto, decise di avvicinarsi al marito per accoccolarsi su di lui ma Piero si scostò

-'Giada non ne ho voglia'- spiegò sintetico e freddando la moglie che si allontanò da quel corpo ormai sconosciuto come se fosse stata scottata

-'volevo solo dormire abbracciata a te'- spiegò Giada disagiata, umiliata.

Piero preferì non rispondere, si voltò dal lato opposto e dopo aver smanettato qualche minuto con il cellulare, si addormentò lasciando Giada basita.

Anche quella notte fu una notte agitata per la piccola Celeste. Giada decise di andare con la piccola sul divano del salotto per permettere ai due figli più grandi da un lato e a Piero dall'altro di dormire .

Quando il tenore si svegliò, si recò prima nella cameretta dei bimbi e poi nel salotto per capire dove fosse Giada. Era stupenda Celeste abbracciata a Giada, rappresentavano l'amore per eccellenza e decise di scattarvi una foto. Mentre rivedeva la foto scattata,gli arrivò un sms di Cristina

''Buongiorno , come stai?''-con allegata una sua foto imbronciata mentre stava ancora a letto

Piero sorrise davanti a quella immagine. Era da coccolare quella ragazza tanto era tenera. Accantonò la visione della moglie abbracciata alla figlia e rispose a Cristina

''Buongiorno a te piccola, ora che ho visto la tua foto ti posso dire che va MERAVIGLIOSAMENTE''- rispose il tenore con un sorriso stampato in faccia.

1.Sono qui, vivimi - (sequel E Sei Splendida)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora