Dreams, Blood and Tequila (Part 13)

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Il mix di GIF contiene uno spoiler... stay tuned e commentate 😊👍👍👍

«Ehi ragazzi, guardate chi c'è?» urlò la rossa al gruppo che stava ballando a ritmo di musica dance.
Allison, Isaac, Aiden, Danny e Ethan si voltarono sorpresi: nemmeno Allison era rimasta impassibile davanti al nuovo look dell' Hale, spinto in mezzo alla stanza, quasi fosse un trofeo da ammirare.
«Ciao Derek, ehi non ti avevo mai visto così, stai davvero bene, ciao ragazzi!»
 
La Argent salutò il resto del gruppo e si avvicinò a Scott, prendendolo per mano: «Ti dispiace se ballo con lui?» chiese, rivolgendosi verso Kira.
«Fai pure!» sorrise lei, mentre dava un bacio al suo ragazzo, che sembrava pronto a scatenarsi. 
Accanto a loro, Isaac si era inserito per ballare, rendendo Allison il "centro" di un ballo sensuale e abbastanza azzardato, a pensarci bene.
Scott non invadeva più dì tanto, comunque l'intimità degli altri due.
 
«Non sei gelosa?» Cora e Stiles non si erano mossi dalla loro posizione insieme a Kira, accanto alla porta, tutti e tre ancora piuttosto acerbi e non proiettati nel clima festaiolo.
«No Cora, perché dovrei esserlo? Stanno ballando in tre, vero, ma Allison e Isaac mi sembrano troppo presi l’uno dall’altra per includere Scott nelle loro mosse sexy…»
 
Non erano i soli quei tre, a ballare uniti, dato che anche Lydia si era inserita nel "panino" tra Danny e Ethan, e si stava scatenando con entrambi.
 
Solo Aiden, seduto ai piedi del letto, e Derek in piedi dall'altra parte della stanza, non ballavano.
La stanza, nonostante le dimensioni, era ben attrezzata per una festa di undici persone: la scrivania era occupata da ciotole di plastica di tutti i colori, con patatine e nachos all'interno, bicchieri di carta, vassoi con pizzette, bibite e un paio di bottiglie piene di liquore.
Lo spazio per ballare era solo quello tra i due letti e tra la scrivania e il letto, ma nonostante ciò, i ragazzi non sembravano soffrire gli spazi angusti.
«Se devo scegliere chi mi abbia sorpreso stasera, Derek è assolutamente il primo della lista. È maledettamente affascinante, vero Stiles, non pensi anche tu?» Chiese Kira, maliziosa.
 
Stiles non riuscì a non arrossire.
 
«Beh, che posso sapere io, è come sempre, non mi sembra diverso, e poi perché me lo chiedi?»
Il balbettio tradì il ragazzo, che provò a stare più serio, per quanto fosse possibile.
«Tranquillò Stiles, sappiamo che ti piace mio fratello, e non ti biasimo, oggi l'ho vestito io, e ho fatto un ottimo lavoro» si lasciò sfuggire Cora.
Stiles sbiancò. «Cosa, no!Che ti passa per la testa? Derek dovrebbe piacere a me? Ma scherzi?» tentò di mitigare il ragazzo, senza speranza.
 
«Me l'ha confidato Lydia, tranquillo, e poi non c'è niente di male» la buttò lì Cora. Il volto di Stiles assunse un vago colorito bordeaux.
 
«E io che le avevo detto di tacere, maledizione - sbottò lo Stilinski, innervosito -  A te l'avrà detto Scott, sicuramente» disse, indicando Kira.
 
«No veramente me l'ha detto Lydia, lo sapeva anche Scott?» chiese Kira, la sorpresa che traspariva chiaramente dalla sua voce.
 
«Si, beh, te lo avrebbe detto comunque figuriamoci»
 
Stiles si sedette a terra sconfitto. Scott sbucò dal nulla accanto a loro, per reclamare un ballo con la sua ragazza, dato che Allison si stava concentrando su Isaac.
 
«Mi sto annoiando a morte. Lydia non balla con me e non so perché, Cora ti va di ballare?» Aiden, alzatosi dalla sua zona di comfort, tese una mano verso la Hale, che la accettò, un po' sorpresa. 
Derek, dall’altra parte della stanza, guardò con sospetto la coppia, un lampo rosso gli attraversò lo sguardo.
 
‘Anche uno scolapasta avrebbe ballato meglio di Aiden’, riflettè Cora, intuendo il motivo per il quale Lydia, tendesse a non ballare con lui; oltretutto continuava a pestarle i piedi senza osservare i cipigli infastiditi che la ragazza continuava a lanciargli.
 
Solo Stiles e Derek erano rimasti da soli, immobili nei loro angoli, a rubarsi sguardi a vicenda, quando uno dei due non guardava l'altro.
Il giovane Stilinski si avvicinò alle bevande, dopo qualche minuto, occhieggiando un po' depresso la tequila: che idea stupida, quella di partecipare a quella festa. 
Derek non lo degnava di una parola, e nessuno dei suoi cosiddetti amici voleva stare con lui. 
L’unica soluzione era fidanzarsi a vita con l’alcol, tanto per non avvertire sulla punta della lingua, quel gusto amaro che voleva dire solo delusione.
 
Il ragazzo versò in un bicchierino un goccio di tequila, all’apparenza innocuo, ma che gli bruciò la gola appena lo deglutì; tutto aveva ipotizzato Stiles, tranne doversi trascinare per la stanza in quella maniera per tutta la durata della festa. A quanto pareva non c'erano alternative.
Kira, abbracciata a Scott in mezzo all'improvvisata pista da ballo, notò la scatola dei giochi che aveva portato Danny: “Twister” fu il primo a balzarle subito agli occhi.
 
«C'è il Twister, che dite se proviamo a giocare con quello?» esclamò, entusiasta.
«Perché no? E comunque ci sono un sacco di giochi, vedrete» ammiccò Lydia, con il volto di una che sapeva più di quello che voleva far intendere.
 
I ragazzi diedero un primo assalto alle cibarie, con Cora e Derek che occhieggiarono Stiles, prima di avvicinarsi al giovane.
 
«Aiden non sa ballare, è decisamente impedito, mi ha pestato i piedi cinque volte» si lamentò Cora, già irritata.
 
«Stiles, tu non balli?» chiese Derek, audace, stupendosi delle proprie parole.
 
«Cosa? Ti sembra che abbia voglia di ballare? Non direi» Il volto stupefatto del giovane si scontrò con il tono brusco della risposta. Cora tentò di riparare ad “danno”aggiungendo in fretta: «Dai Stiles, non comportarti da femminuccia mestruata! Meno chiacchiere e balla con mio fratello!»
 
La Hale minore spinse Derek in zona Stiles, senza che l'alpha avesse tempo di ribattere.
 
Stiles non godette come avrebbe dovuto dell' insperata vicinanza di Derek, inebriato dalla frustrazione e da alcuni fumi dell' alcol. Il giovane squadrò l’altro in malo modo, respingendolo con aria assente.
 
«Lascia perdere Derek, è inutile che usa la tecnica del finto buonismo. Tu mi odi, ammettilo. E non vuoi nemmeno ballare con me. Vai a giocare a Twister e lasciami in pace, è la soluzione migliore per tutti»
 
Non era genuina, secondo Stiles la maniera nella quale Derek si preoccupava per lui, lo Stilinski ne era convinto. Il compiacimento dei voleri della sorella era l’unico motivo per il quale l’Hale maggiore si era avvicinato a lui: solo al pensiero, la gola gli si annidò tristemente, bloccandogli il respiro.

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