Labyrinth (Part 13)

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Nessuno del piano avvertì i guaiti provenienti dalla camera 709. Kira stava tranquillamente chiacchierando con Scott a proposito del Lacrosse, quando improvvisamente venne avvolta da una spirale di luce, emanata dal suo stesso corpo. Era impossibile toccarla, senza prendere la scossa.

«Kira…Kira, tranquilla…» Scott, col volto trasformato e gli occhi rossi, tentò di starle vicino più possibile, per quanto gli fosse concesso.
Almeno lui era rimasto completamente lucido, senza che il potere della luna lo colpisse. Era questo il vantaggio di essere un vero Alpha.

La ragazza, invece era diventata un fascio di elettricità color oro.
Scott non riuscì a fare altro che digrignare i denti contro di lei, provando a calmarla.

La rabbia della Kitsune venne placata da una risata proveniente da fuori. Il lupo e la volpe dimenticarono le rispettive ostilità, avvicinandosi all’erta, l’uno verso l’altra.
Qualcosa di disastroso stava succedendo fuori, senza che loro avessero ben chiaro di cosa si trattasse.
«C’è del peyote, dovremo respirarne il meno possibile» ordinò Scott, attivando il suo olfatto. Kira annuì, tentando di placare la propria trasformazione. Fu difficile per entrambi e Kira non pareva in grado di calmarsi.
La volpe iniziò a guaire, quasi accompagnando la risata inquietante proveniente da fuori.

……………………………..

«Non credo sia una buona idea…per nulla, in effetti…»

«F-Fidati di me, Danny, per favore. Voglio mostrarti che non sono sempre e solo una bestia con la luna piena…»
Danny e Ethan si erano rifugiati nella stanza del lupo, uno davanti all’altro, Ethan ormai completamente trasformato, ma in pieno controllo del proprio corpo.

«Baciami Danny. Solo questo. Voglio che tu possa fidarti di me, per favore…»

«Non è che baciare un lupo mannaro durante la luna piena sia così sicuro…»

«Appunto. Ma per questo ti sto calmando. Con te vicino anche la luna è più sopportabile. Baciami Danny, te lo ripeto. Non ti farà male…»

Ethan provò a convincere il fidanzato del fatto che l’episodio del fiore poteva essere etichettato come «»isolato«» e non doveva, basandosi solo su quello, avere paura di lui. 
Danny si avvicinò, meno sospettoso. Era Ethan, in fondo. La persona che frequentava da un anno.
«Se ti faccio del male puoi anche rompere con me. Ma lascia che io abbia questa ultima possibilità, per favore» gli sussurrò Ethan.

Il leggero profumo di fiori emanato dalla finestra, provò a non turbarlo.

«Danny!» sussurrò Ethan, più vicino al fidanzato tentando di incitarlo.

Danny posò le proprie labbra su quelle di Ethan, che ricambiò il bacio con vigore.

«Ti amo Danny. Non avere paura di me…»

Le carezze tra i due si fecero subito più intense, con i ragazzi che si sdraiarono nel letto, vicini e innamorati.
Ethan avvertì il tutto il trambusto proveniente da fuori, ma tentò di non preoccuparsene, per amore del fidanzato.

…………………………………..

Cora tenne le gambe contro il petto per tutto il periodo della comparsa della luna.
Rannicchiata in quella posizione e appoggiata contro il muro, la ragazza pensò a tutto quello che aveva passato con Aiden, rivivendo soprattutto le loro chiacchiere degli ultimi giorni. Il solo pensiero le scatenò un profondo brivido.
Ecco, aveva tentato di frenarsi con Stiles, e ci era cascata in pieno con Aiden.
Era cotta, cotta persa del ragazzo, e quello che era peggio, era il fatto che l’avesse considerato la sua ancora.

«In teoria le ancore non dovrebbero far soffrire così tanto» pensò la ragazza. Le zanne nemmeno le davano fastidio, così come gli artigli.
Gli occhi gialli scrutarono la stanza, timidi e insicuri. Avrebbe voluto l’Alpha accanto a lei, solo che l’Alpha non c’era.
L’aveva ammesso a sé stessa, per quanto fosse incredibile.

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