Derek si pizzicò il labbro fino a farlo sanguinare.
Resistere in quel momento era d’obbligo: resistere ad urlare, a scappare, a uccidere.
Con un movimento repentino, il ragazzo mosse la lingua su di esso, cercando di cicatrizzare la piccola ferita con la saliva, mentre l’odore metallico gli si stava rapidamente espandendo in gola: doveva ammettere che quest’ultimo era molto più dolce tutto sommato, del gusto acido che si ritrovava in bocca.
Cercò di deglutire per scacciarlo, ancora una volta la saliva che doveva lenire le sue ferite.
Aveva raggiunto il parco Alameda Central, luogo che gli aveva regalato una macabra sorpresa: il ragazzo posò una mano sull’albero, probabilmente un cipresso, dietro al quale era nascosto e iniziò a scalfirlo con gli artigli.
Doveva sfogare in qualche modo il dolore per la perdita del vecchietto, avvolto da un telo, che stava a pochi metri da lui.
Cornelio, uno dei legami più stretti con la sua famiglia, l’emissario di suo padre, il druido che tanto della sua vita gli aveva rivelato il giorno precedente e non solo, era stato trovato privo di vita.
Derek ingoiò di nuovo, frenando le lacrime che erano pronte a pizzicargli gli occhi, cercando di trovare un modo per avvicinarsi all’uomo.
Non riusciva a calmarsi, gli era impossibile: il nervoso non gli permetteva di pensare nitidamente a Stiles, e quindi lasciare che la sua ancora lo tranquillizzasse.
Non che anche lo stesso Stilinski non gli avesse creato problemi, dopo averlo sorpreso con Jeremy, solo che quella mattina il ragazzo era sembrato davvero molto vicino a riunirsi a lui, invece che allo Smith.
«Che idiota che sono stato», si disse Derek, sapendo che lo erano stati entrambi: continuavano a lasciare campo libero a Jeremy, lasciare che l’intruso li infastidisse, quando sapevano che non si sarebbero dovuti preoccupare troppo, dato che la loro unione era prevista dal destino.
Derek chiuse gli occhi, il volto contrito per trattenere i singhiozzi, questa volta provando a concentrarsi meglio e immaginando il volto di Stiles, la sua unica ancora.
Il battito accelerò, stavolta non per la rabbia, e il suo corpo venne posseduto da una calma benevola, perché il volto divertito di un ragazzino con mille nei e problemi di iperattività si era finalmente materializzato nel suo cervello.
«Grazie Stiles…» mormorò il ragazzo a sé stesso, ora più sicuro, tentando di avvicinarsi.
Non doveva fare troppo rumore, dato che le macchine della polizia erano parcheggiate esattamente di fianco al corpo, e di conseguenza alla tenda.
I poliziotti non erano presenti, ma potevano essere comunque nei paraggi, e l’unica cosa che voleva evitare l’Hale era quella di vivere un incontro ravvicinato con loro.
I passi felpati di Derek trovarono la collaborazione di un sottobosco privo di foglie secche: almeno in quel punto era molto più facile camminare di soppiatto.
Derek inspirò, poi espirò, inspirò, ed espirò di nuovo, perché l’aria attorno alla scena del delitto era decisamente strana, quasi familiare.
Il ragazzo chiuse gli occhi, dopo essersi fermato esattamente davanti al cadavere.
I suoi sensi avvertirono passi femminili che si erano allontanati dal luogo da poco: era un odore forte, risoluto e simile a quello della polvere da sparo.
«Allison è stata qui.» si disse il ragazzo, riconoscendo l’odore dell’amica.
Non solo lei pareva essere stata lì. I sensi di Derek, ora super concentrati, captarono altro… visioni sfocate di qualcosa che era avvenuto in quel luogo e qualcuno con artigli che aveva squarciato la gola di Cornelio.
«E’ troppo buio, deve essere successo tutto stanotte... non riesco a distinguere chi…» il ragazzo strizzò gli occhi, l’intuito da lupo che lavorava frenetico, ma il suo cervello lo tradiva.
L’odore di chi era stato lì quella notte era troppo familiare, solo che a Derek sembrava alterato, come se non fosse del tutto riconoscibile……
Il ragazzo scosse la testa, aprendo gli occhi e chinandosi sul cadavere di Cornelio: la gola era stata squarciata, e l’odore di marcio ormai veniva emanato chiaramente dal corpo.
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Labyrinth (ITA)
FanficIspirata dall'episodio "Motel California" di Teen Wolf Il buio nella vita di Stiles Stilinski, che nasconde la sua enorme cotta per Derek Hale, raggiunge l' apice quando la squadra di Lacrosse e l'intera classe di economia, viaggiano verso il Messi...
