Il tavolo era sempre il medesimo, il primo vicino alla vetrata che dava sulla strada. Anche i cibi posti sui piatti erano gli stessi: ciambelle, muffins, the di vario tipo, succhi di frutta, verdure, panini e uova strapazzate.L’atmosfera non poteva essere però più diversa: si avvertiva che il branco era separato, come se un sottile filo si fosse intricato tra di loro, dividendoli lentamente uno ad uno. Ethan sedeva in disparte, seppur nello stresso tavolo. Il ragazzo lanciava occhiate disperate in direzione di Danny, che, seduto all’opposto dell’Alpha, tentava di non lasciare che i rimorsi lo facessero avvicinare a quella persona che qualche decina di ore prima lo stava per uccidere, la stessa persona che amava più di sé stesso.
Stiles, quello che tra i ragazzi era seduto più vicino ad Ethan , osservò il ragazzo, incredulo. Non aveva toccato cibo, fissando un piatto vuoto con insistenza e disperazione.
Lydia, di fronte a Stiles, era stranamente silenziosa. La ragazza ancora pensava all’aggressione subita da parte di Yvita, la sera prima.
«Che è successo a Danny?» bisbigliò Stiles, usando un tono di voce basso per provare a non farsi sentire dal gruppo, pur sapendo che non poteva fregare l’udito sopraffino del lupo mannaro di fianco.
«Lui e Ethan erano in stanza insieme, volevano passare una notte intima, e quando erano arrivati vicini all’unirsi, Ethan si è trasformato, volendo quasi strozzare il suo ragazzo.
Isaac ha evitato una strage…»«Si, ma dimentichi un piccolo dettaglio: mi sono trasformato anch’io e volevo uccidere Ethan. E credo che sia stata tutta colpa di un fiore posto sotto il letto…»
«Scusa? Hai detto un fiore? Che tipo di fiore?» chiese Stiles, incuriosito.
«Un fiorellino piccolo e rosa. Rosa e particolarmente profumato, devo dire»
«Che ci faceva un fiore sotto il tuo letto?» Stiles si sentì di nuovo il ragazzino curioso che aveva fatto impazzire i suoi amici e mezza Beacon Hills, gli anni passati.
«Non lo so, ho mandato un messaggio ad Allison dopo che Ethan è uscito dalla stanza, dicendole che dovevamo parlare, perché qualcosa non andava. E lei ha scoperto che lo stesso fiore si era posato sul davanzale della loro stanza, quando siamo arrivati in Hotel. La finestra stavolta era chiusa, ed è impossibile fosse entrato da lì…»
«Ma allora qualcuno l’ha messo sotto il letto. Ma chi? E poi perché?» Stiles si lambiccò il cervello per i restanti quindici secondi, finchè non avvertì un profumino di pasticceria passargli esattamente sotto al naso.
Derek, a mo’ di equilibrista, aveva trasportato due piatti sullo stesso braccio, e due tazzone di latte e caffè nell’altra. Il ragazzo posò con cura piatto, colmo di brioches e ciambelle, e tazza esattamente di fronte allo Stilinski, prima di sedersi accanto al ragazzino e iniziare a sorseggiare la bevanda, in silenzio.
Stiles sgranò gli occhi, così come Isaac, Lydia e Allison, sconvolte e piacevolmente sorprese dalla premura rara dell’Hale.
Lo Stilinski dimenticò per un attimo i ragazzi attorno, e le congetture che l’avventura a Danny aveva portato, per concentrarsi sulla tazza di latte e sul cibo che emanava un profumo davvero invitante.
Stiles portò la tazza alle labbra: l’odore di caffè era delicato e si mescolava perfettamente con il latte. Era decisamente la bevanda del secolo.
«Li hai mischiati tu il latte e il caffè? O erano già…»
«Li ho mischiati io, si. Credo che l’unica cosa che riesca a fare in cucina sia questa»
Stiles sorseggiò la bevanda con gusto e brividi. Quella era una specialità, se così poteva chiamarsi, di Derek
L’Hale aveva condiviso qualcosa che riusciva a fare bene, solo con Stiles, tra tutti. Il pensiero gli fece chiudere gli occhi, permettendogli di entrare in un mondo parallelo pieno di calore e cuoricini.
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Labyrinth (ITA)
FanfictionIspirata dall'episodio "Motel California" di Teen Wolf Il buio nella vita di Stiles Stilinski, che nasconde la sua enorme cotta per Derek Hale, raggiunge l' apice quando la squadra di Lacrosse e l'intera classe di economia, viaggiano verso il Messi...