«Oh, e Kira continuava a segnare a ripetizione, sembrava una vera macchinetta da gol, maledizione! E contare che ha giocato una volta, solo durante ginnastica…woah! Comunque ho fatto anch’io dei punti, vero Scott? Uno mica male, dovevi esserci Derek, è stato sensazionale, ero quasi a centrocampo e ho tirato..e la pallina è entrata in porta! Siamo in semifinale, non ci credo, nonostante tutto quello che ci è successo!»Stiles sembrava un fiume in piena, e a poco servivano le continue alzate di sguardi dei ragazzi che gli stavano attorno: il giovane era rimasto sorpreso dalla partita e da come era stata disputata da Kira, e per quello da quando erano usciti dall’Hotel, quel pomeriggio, non aveva smesso di commentare e saltellare da una parte all’altra del marciapiede, in preda ad euforia che non mostrava da qualche tempo, ormai. Gesticolava come un ossesso e un paio di volte era andato a scontrarsi con i passanti, infastiditi da tutto quel movimento.
«Vero che potreste finalmente spiegarci dove ci state portando?» chiese Scott, voltandosi verso Lydia, mentre Derek aveva preso Stiles di peso, tenendolo sotto le braccia come se fosse stato un qualunque palo della luce.
C’era di buono che almeno si era zittito.«Stiamo andando da un signore che probabilmente sa come risolvere tutto il caos che ci sta capitando. Pensate che ci ha offerto della liquirizia, spacciandola come una sostanza purificatrice.. non ci ho creduto all’inizio, ma poi mi sono resa conto che il polline non mi faceva nessun effetto.
E’ un signore stravagante, a prima vista, però devo ammettere che ispira fiducia, nonostante tutti i pendagli, il poncho di un arancione improponibile e soprattutto le foto con Deaton»«Aspetta, Lydia, che?» biascicò Stiles, tentando di girarsi verso l’amica. «Deaton hai detto? E uomo col poncho? Allora ho capito, è il tizio che - mollami Derek, sto fermo adesso! - abbiamo visto sugli spalti stamattina! Ha offerto anche a noi delle liquirizie e soprattutto ha detto una parola strana riferita a me… non ricordo, iniziava con Na – nal…»
«Nahual. E’ da quando sono arrivato in Messico che mi chiama così. Ed è stato lui a darmi le chiavi per la stanza d’albergo. Dato che ho capito dove vive, non voglio lasciarmelo sfuggire. Ho bisogno di sapere tutto, e soprattutto perché conosce Deaton e me così bene…»
Stiles si zittì di colpo, incuriosito e pensieroso. Lydia, invece, si guardò intorno per individuare la tenda. Eccola: stava sempre lì, arancione e stabile al centro di una parte del parco, esattamente vicino a vari arbusti.
«Oh, eccola lì. Entriamo subito…» si affrettò la ragazza, correndo nonostante i tacchi, in direzione della tenda. Derek scaricò Stiles per terra senza troppi complimenti, affiancandosi a Scott per entrare di fretta.
«Auch! Ehi, potresti fare un po’ di attenzione, non sono mica un sacco di patate!» sbottò Stiles, mentre Scott lo aiutava a rialzarsi.
I ragazzi entrarono nella tenda, con una certa fretta e soprattutto con una discreta ansia. Sapevano che dietro le parole dell’uomo c’era sicuramente un significato più profondo, e non vedevano l’ora di scoprirlo.
Soprattutto la loro curiosità era sapere perché Cornelio conoscesse Deaton e anche Derek, dopo aver sentito la frase sospetta «Sei cresciuto bene»Tutto si sarebbero aspettati i ragazzi, dall’uomo intento a mescolare una pozione, a trovarlo steso nel letto a dormire, ma mai quello che effettivamente stava accadendo.
Cornelio stava ballando al centro della stanza, in uno spazio privo di tavoli: l’unico, in tutta la tenda.
Sembrava fosse una canzone allegra, e probabilmente spagnola, dato che continuava a muovere le braccia in aria piegandole e imitando la tipica danza egiziana.
Ci mise un po’ Cornelio a notare la presenza dei ragazzi, che non sapevano se ridere o infuriarsi.
Il solito poncho arancione era steso sul letto e l’uomo vestiva di abiti coloratissimi, una specie di gonna lunga e una maglia con pon pon di lana sparsi dappertutto, nonostante fuori ci fossero almeno 20 gradi.
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Labyrinth (ITA)
FanfictionIspirata dall'episodio "Motel California" di Teen Wolf Il buio nella vita di Stiles Stilinski, che nasconde la sua enorme cotta per Derek Hale, raggiunge l' apice quando la squadra di Lacrosse e l'intera classe di economia, viaggiano verso il Messi...