La temperatura dell’aria era rimasta stabile a 27 gradi: sembrava quasi di essere in estate, tanto da desiderare il più possibile di immergere il corpo in una vasca di acqua fredda.La testa di Stiles Stilinski riemerse proprio dalle profondità della piscina, illuminata a giorno. Il sole stava lentamente tramontando colorandosi di arancio, e per contro il cielo stava assumendo toni sempre più scuri. Le luci poste su tutto il bordo piscina e dentro la piccola grotta, emanavano aloni rosati, che contrastavano piacevolmente con il bluastro chiaro del cielo.
I capelli di Stiles gocciolavano su tutto il volto del ragazzo, che stava a galla agitando le braccia sott’acqua .
Stare immerso era uno dei modi più veloci e funzionanti per lasciare che le preoccupazioni fluissero via dal cervello, disperdendosi, infatti, nell’acqua e scomparendo per sempre.
Stiles tentò di dimenticare l’intera giornata, pensando che forse Derek e Scott e tutto il resto del gruppo avevano ragione: non aveva senso piangersi addosso in eterno.Il ragazzo sospirò, assumendo la posizione del morto, rimanendo a galla a pelo d’acqua. Era così bello osservare il cielo, con le stelle che iniziavano a fare capolino e la luna in piena forma, che si mostrava ancora come un velo.
“E’ stata una giornata tranquilla, perché movimentarla con la luna piena? Proprio non vogliamo farci mancare nulla, vero?”. Pensò tra sè il ragazzo, raggiungendo uno degli angoli della piscina.
«Sei qui da due ore e mezza? Fra un po’ si cena, ma ti suggerisco di non mangiare troppo, i ragazzi ci hanno portato i panini direttamente da Mc Donalds…»
Derek apparve, un sorriso sornione stampato sul volto, avvicinandosi al ragazzo in acqua, il quale aveva lasciato vestiti e scarpe ad un lato della piscina, vicino ad una sedia a sdraio.
«Ti ho portato un asciugamano. Ho captato il tuo nervosismo e ho pensato che avessi deciso di farti un bel bagno per sgranchirti le idee. Ottima idea…»
Derek appoggiò il telo bianco di cotone appena accanto ai vestiti. Il ragazzo si sedette vicino al bordo, non prima di essersi tolto le scarpe e calze, premurandosi di posarle esattamente di fianco a quelle di Stiles.Stiles nuotò in lungo e in largo, senza proferire parola, ignorando il fatto che Derek fosse rimasto lì con lui.
Alla fine, dopo cinque minuti buoni di silenzio, il ragazzo si avvicinò all’Hale.
«Dimmi Hale, che ci sei venuto a fare qui?» chiese, usando apposta il cognome dell’amico per farlo innervosire. Aveva voglia di far venire i nervi a Derek, di farlo sbottare e arrabbiare, di minacciarlo come faceva una volta.
Aveva voglia di irritarlo, ma le parole pronunciate dall’Hale rigirarono completamente la situazione.«Non lo so. Sentivo solo che dovevo starti accanto. Era come se il mio essere lupo si fosse risvegliato. E non posso contrastarlo in nessun modo»
Derek parlò senza guardare Stiles negli occhi, un leggero rossore gli apparve sulle guance.
Stiles vide la rabbia, il nervosismo e la delusione sparire improvvisamente dal proprio cuore.Il ragazzo sorrise tra sé e sé, agitando di poco le braccia per stare a galla.
«Beh, unisciti a me, no? Che ci fai ancora a bordo piscina?» la voce di Stiles aveva assunto un tono a metà tra il giocoso e il seducente, gli occhi che scrutavano fissi la figura dell’Hale.
«Fai sul serio? Sto bene dove sono, grazie…»
«Ok Sourwolf. Va bene, rimani lì, tanto io stavo scherzando…»
Derek ridacchiò, alzando la testa. «Sei patetico. Ti avevo detto che odiavo quel nomignolo, non l’hai ancora capito, sei davvero un idiota»
«Sei venuto per starmi accanto e insultarmi? Se la risposta è affermativa, stai compiendo egregiamente il tuo lavoro»

STAI LEGGENDO
Labyrinth (ITA)
FanfictionIspirata dall'episodio "Motel California" di Teen Wolf Il buio nella vita di Stiles Stilinski, che nasconde la sua enorme cotta per Derek Hale, raggiunge l' apice quando la squadra di Lacrosse e l'intera classe di economia, viaggiano verso il Messi...