“E segna! Incredibile tiro della numero 15 Yukimura, che da centrocampo trova il varco nella porta comunque sempre difficile da penetrare, ai danni del portiere Scott Rodgers, un omone di quasi due metri! Che talento questa Yukimura, davvero un’ottima scoperta del coach Finstock: veloce, agile, scattante e praticamente immarcabile. Il rapporto evidente che la lega al giovane Mc Call, il numero 11, anche lui autore di ottime prestazioni, non può che aiutare l’ascesa dei Cyclones di Beacon Hills, che ora puntano alle semifinali.
Il quarto di finale è ormai agli sgoccioli, potete sentire il pubblico rosso e bianco come incita questa squadra che vola sull’erba, ma che ha anche una forza quasi sovrumana negli scontri corpo a corpo..
Ecco un’altra azione messa in moto da Lahey, numero 14, che passa al numero 24 Stilinski, poi, Mc Call, Mc Call che prova a tirare, due giocatori gli sono addosso, Mc Call si gira e la passa a Yukimura…
Yukimura vede due energumeni che le sbarrano la strada, attenzione, non puo’ passare, Yukimura..INCREDIBILE! Yukimura ha appena effettuato un’incredibile azione, saltando a piè pari gli avversari e eseguendo una splendida piroetta, degna di un’atleta di ginnastica artistica! E Yukimura segna ancora! Beacon in vantaggio su Ohio 20 a 14…e finisce qui, la partita! Beacon in semifinale, con tutti i componenti della squadra che applaudono a Yukimura, stringendola in un abbraccio! Che talento, questa ragazza!”La radio venne spenta di colpo, quasi come se l’ascoltatore non volesse più avvertire tutta quella gioia.
L’uomo col poncho arancione scosse la testa, stringendo la mano a pugno, uscendo dalla tenda, presumibilmente in attesa di qualcuno che lo venisse a trovare, senza smettere di avvertire una strana sensazione.Quasi poteva sentire le urla di giubilo della squadra di Beacon, che l’uomo non riusciva più a sopportare, per colpa di quello che in realtà nascondevano.
Puro e semplice dolore.
Lo sguardo dell’anziano, che si stava guardando attorno, incrociò gli occhi verdi e lucenti di un uomo –lupo appena comparso, con tre ragazze al seguito.
«Lei? Che ci fa qui?» chiese Derek, osservando stupito l’uomo.
«Derek Hale. Ci rincontriamo a quanto pare. Vieni Nahual, vieni. Abbiamo tanto da discutere… non te l’avevo ancora detto, ma sei cresciuto bene a quanto vedo»
Derek sgranò gli occhi. «Cresciuto bene? Cosa intende dire? Mi conosceva da quando ero piccolo? Ma chi è lei veramente?»
«Entra nella tenda Derek. Ti spiegherò tutto. Fidati di me…» disse l’uomo, invitando il gruppo, formato anche da Cora, Lydia ed Allison, a muovere solo un passo in più.
Derek inspirò, poi espirò di nuovo. Qual era la soluzione giusta da prendere? Non era mai capitato con uno sconosciuto.. eppure sentiva di potersi fidarsi di lui.
«Va bene, vi seguo»
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Labyrinth (ITA)
FanfictionIspirata dall'episodio "Motel California" di Teen Wolf Il buio nella vita di Stiles Stilinski, che nasconde la sua enorme cotta per Derek Hale, raggiunge l' apice quando la squadra di Lacrosse e l'intera classe di economia, viaggiano verso il Messi...