Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 633

E: Simo non devi dirlo solo per la situazione: se tu ci credi,non é un problema per me perché ora l'ho capito.

B: non lo dico per te,ma per me. Devo smetterla di viaggiare con la fantasia e concentrarmi sulla realtà e si dia il caso che la vita mi abbia regalato una moglie che amo alla follia e a cui ho intenzione di riservare tutte le mie attenzioni.

E: anche dopo quello che ho fatto?

B: amore ha scelto me per l'ennesima volta: posso solo amarti ancora di più,per quanto possibile,visto che ti amo già da morire.

E: ti amo tanto anche io Simo.

Torna a circondarmi il collo con le sue bellissime braccia e subito la stringo a me,accarezzando il lenzuolo che le copre la schiena.

E: mi sei mancato tremendamente.

B: sono sempre stato qui con te.

E: lo sai cosa intendo: odio litigare con te,perché mi fa sentire lontano da te.

B: lo so,ma quello che amo del nostro rapporto é che parliamo tanto. A volte fin troppo: dovrei imparare a tener la bocca chiusa.

E: ed io a prendere le cose con più leggerezza,anche se non troppa visto la figura che ho fatto ieri.

La vedo accennare un piccolo sorriso,che peró fa scomparire subito: la conosco a tal punto da sapere che si vergogna ancora da morire per questa notte.

B: amore non devi vergognarti: eri con me.

E: lo so,ma io non mi comporto così. Solo che era l'unico modo.

B: in che senso?

E: io volevo solo smettere di pensare,per non stare più male,ma
l'unica persona con cui volevo stare eri tu.

B: nonostante fossi io quello a cui pensavi e che ti aveva fatto stare male?

La guardo alzando il sopracciglio,con un'espressione divertita: Emma era spesso contraddittoria,ma questo poteva sfociare davvero nel masochismo.

E: essendo ubriaca,credo che l'unica cosa che volevo fare fosse
divertirmi. Beh...hai capito cosa intendo con "divertirmi".

B: e il ragazzo del locale,non faceva al caso tuo?

E: chi,il barman? Credo sia gay,tra le altre cose.

B: no. - mi metto a ridere - Quello a cui dovrei spaccare la faccia.

E: non mi ricordo nemmeno che faccia avesse.

B: dici sul serio?

Annuisce,così le dico che deve essere per il fatto che fosse
sbronza,ma lei dice che non se lo sarebbe ricordata comunque.

B: era così brutto?

E: non era te.

Mi sorride,alzando lo sguardo in modo timido,così le accarezzo la guancia,dandole un bacio.

E: nessuno mi avrebbe fatta sentire al sicuro come lo sai fare tu.
Forse sarà preoccupante,ma non riuscirei a stare con nessuno che non sia tu.

B: preoccupante? - le sorrido sarcastico - Questa sarebbe musica per le orecchie di qualunque marito,Emma. Se mai volessi tradirmi,lo faresti con me: non credo di aver mai desiderato un tradimento così tanto.

Per la prima volta dopo ore,finalmente la sento scoppiare in una
grandissima e bellissima risata: un insieme di suoni che mi era
mancato da morire.

E: non approfittartene peró!

B: oh credimi,non lo faró. Odio anche io litigare con te,nonostante sia questo il tuo modo di fare pace.

Rimaniamo in silenzio qualche secondo,poi Emma richiama la mia attenzione.

E: come é stato?

B: come é stato cosa?

E: qualsiasi cosa io ti abbia chiesto di fare.

B: amore - le sorrido - non mi hai chiesto nulla. Abbiamo fatto tutto insieme.

E: ma...ti é piaciuto almeno?

B: domanda sbagliata.

Mi viene naturale sorridere: come poteva pensare di farmi quella domanda,ma soprattutto come pensava che le potessi rispondere di no.

E: perché sbagliata?

B: non puoi chiedermi se mi é piaciuto farlo con te.

E: perché no?

B: uno sono un ragazzo e due ti amo. Se unisci le due cose credo
esca un gran bel sì.

E: peró da quel che ricordo,non eri molto convinto.

B: questa é un'altra cosa: solo perché mi é piaciuto,non significa che lo voglia rifare.

Emma mi guarda leggermente confusa,arricciando persino il naso.

E: ora sono io che non ti seguo.

B: per quanto il mio lato puramente maschile abbia amato ogni
secondo di stanotte,non posso negare che l'altra parte di me non era proprio a suo agio.

E: l'altra parte di te?