Capitolo 688

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Annuisco e subito Lauren mi porta una bottiglietta d'acqua da cui bevo velocemente un sorso.

L: stai meglio?

Le faccio un semplice cenno del capo per darle una risposta positiva.

L: credi sia stato un calo di zuccheri?

E: sì probabile.

L: allora aspetta: ti porto qualcosa da mangiare.

Fa per alzarsi e andare a prendere una delle sue barrette ai cereali dal suo borsone,ma io la fermo tenendola per la manica.

L: Emma,tranquilla che non me ne vado: ti porto solo una barretta.

E: l'avevo capito,ma sto bene così.

L: ma,se è un calo zuccheri,devi mangiare qualcosa assolutamente.

E: no. Tranquilla.

L: guarda che se é uno di quei momenti in cui emerge l'anima della Emma salutista,cacciala via e ridammi la Emma dei fast food.

Le sue parole divertenti non riescono a farmi sorridere e i miei occhi si riempiono presto di lacrime.

E: non serve: sto bene.

L: non stai bene per niente.

Le lacrime che faticosamente avevo cercato di trattenere,decidono di lasciare i miei occhi.

L: what's wrong? Ti fa male qualcosa?

Scuoto la testa da destra a sinistra per tranquillizzarla,tenendo lo sguardo basso.

L: allora perché piangi? Deve farti per forza male qualcosa.

Continuo a negare con il movimento della testa: in questo momento non sento nessun dolore,non fisico per lo meno.

E: non puó essere vero.

Mi porto le mani sugli occhi,scoppiando in un pianto che fino ad ora,ho cercato di trattenere con tutti i miei sforzi.

L: Emma,che succede? Mi preoccupi così.

E: io...io pensavo fosse un errore.

L: non posso aiutarti,se non mi dici qualcosa: aiutami a capire. Cosa doveva essere un errore?

Non riesco a dirle una parola: la sua espressione é preoccupata,ma nel momento in cui la mia mano si sposta sulla mia pancia per puro riflesso incondizionato,i suoi occhi si spalancano.

L: non dirmi....

E: Lauren....

L: you...tu sei sicura?

Annuisco,muovendo in modo nevrotico la testa dall'alto verso il basso,guardandola estremamente preoccupata.

L: oh my fucking God!

Si porta una mano davanti alla bocca,tenendo gli occhi aperti e fissi sulla mia pancia.

L: come lo sai?

E: ho un ritardo.

L: di quanto?

E: qualche giorno.

L: beh,ma puó essere un malinteso: capita di avere un ritardo.

E: io....

Lauren mi invita a respirare e tranquillizzarmi,anche se non é del tutto facile.

E: avevo paura e ho deciso di comprare un test ed era positivo.

L: what!!? E quando lo hai fatto?

E: l'altro giorno.

L: e perché diavolo non mi hai detto niente,eh?

Si alza,mettendosi davanti a me abbastanza arrabbiata,anche se in realtà si vede che é più scossa che seccata del fatto che non le abbia parlato prima.

E: io pensavo fosse sbagliato: era un ritardo di qualche giorno e su quell'affare c'era scritto che hanno un minimo margine d'errore.

L: e secondo te,tu rientravi in quel minimo?

Mi guarda con aria molto sarcastica,premendo il suo sguardo duro e severo contro di me: riesco a percepire la sua preoccupazione e questo non fa che accrescere la mia. Non riesco a fare altro che piangere e tremare,non potendo dire una parola.

L: ok...aspetta. Bevi ancora un po' d'acqua e stai tranquilla. Respira.

Mi porge la bottiglietta d'acqua,così la prendo bevendo piccoli sorsi,alternandoli a respiri profondi.

L: riesci a parlare ora?

Annuisco,leggermente più calma di prima,mentre Lauren continua a tenersi una mano sulla fronte.

L: allora,come puó essere successo?

E: sul serio?

Se non fosse per la sua aria disperata,avrei giurato che quella fosse una battuta o almeno lo speravo.

L: lo so come si rimane incinta. - mi guarda stringendo un po' gli occhi - I believed you two had been careful.

E: we had,we are.

L: evidentemente non abbastanza.

E: da quando siamo andati in luna di miele un mese fa,abbiamo deciso che lui usasse anche il preservativo,nonostante io prendessi comunque la pillola.

L: e perché dalla luna di miele?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora