Capitolo 598

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B: ero spaventato a morte Emma. Nemmeno quando credevi di
essere incinta quando ci siamo allontanati,avevo così paura,ma in quel caso ero talmente a pezzi per averti perso che paradossalmente lo credevo l'unico modo per poterci riavvicinare. Pensavo che forse in quel modo saremmo stati costretti a tornare insieme e che poi le cose si sarebbero risolte tra noi: non ho pensato nemmeno per un attimo a quanto avrebbe potuto essere difficile. Stamattina invece ero terrorizzato.

Ripenso a quei minuti che ho passato con in mano quel cellulare: mi ero bloccato,non sapevo cosa fare.

B: non riuscivo a fare nulla: ero fermo a pensare e mi vergogno anche a dirti che per qualche istante i miei pensieri non sono stati positivi. Ovviamente nulla di orribile,ma non mi sono sentito pronto. Pensavo a quello che ti avrei detto una volta sveglia e poi non sono riuscito a dirti niente.

Mentre le accarezzo la schiena,Emma sposta la mia mano,portandosela al petto e stringendomela forte come se volesse farmi sapere di essere lì ad ascoltarmi.

B: pensavo sospettassi qualcosa,ma che non sapessi trovare il modo di parlarmene e poi sono partito in quinta. Quando mi hai detto che non eri incinta,mi si é alleggerito il cuore e detto così so che suona orrendo,ma é per questo che te ne sto parlando ora che dormi. Il sogno che ho fatto,mi ha fatto capire molte cose Emma: so che tu magari non ci crederai,ma io sì.

Mi volto,andando a guardare il soffitto,più che altro perché anche se Emma ha gli occhi chiusi,ora come ora non riuscirei a guardarla.

B: ci sono troppe coincidenze Emma e anche se a te possono
sembrare tali o dettate dal nostro subconscio,io ci credo. Siamo a
metà febbraio e... - la guardo un secondo con la coda dell'occhio - Alex dovrebbe nascere a Natale e facendo qualche calcolo,dovresti rimanere incinta per marzo o aprile. Io peró...

Deglutisco lentamente,vergognandomi terribilmente per quello che sto per dirle.

B: forse il me del sogno,avrà accettato tutto,ma io non sono pronto Emma. Non dico che non lo saró mai: io la voglio una famiglia con te,solo non adesso e so che in questo sei d'accordo con me. Quindi nei prossimi mesi cercheremo di stare doppiamente attenti.

Appoggio una mano sul suo fianco,accarezzandola ed Emma si
sposta,venendo ad appoggiarsi contro di me,lasciandomi sorpreso.

B: e quello che ti suonerà ancora più strano é che non sono
spaventato dalla cosa in sé: insomma,noi possiamo fare qualunque cosa insieme. - la stringo a me,sorridendole - Come posso però fare il padre,se non ne ho mai avuto uno? Tu hai avuto una famiglia che si prendesse cura di te,ma io no. Non so cosa vuol dire essere figli,come potrei sapere cosa vuol dire averne? Il Simone del mio sogno sembra essere immerso in un mondo troppo bello per essere vero: é il marito e il padre perfetto. Tutto questo non fa che confermare il fatto che possa essere un sogno,ma io invece sono sicuro che sia reale Emma.

Mi volto di nuovo verso di lei perché ormai la parte più "brutta" già l'ho detta e quindi non mi sento in colpa a guardarla negli occhi,anche se chiusi.

B: anche perché se era un sogno,perché tu eri così...beh eri così
tanto tu. Eri quella che sei adesso e il fatto é che io lo voglio quel
futuro con te. Lo voglio così tanto che mi odio,perché anche se lo
desidero con tutto il cuore,non posso ancora dartelo. Siamo giovani é vero,ma sarei pronto a rinunciare a qualunque cosa per avere questa realtà con te,ma so già che la rovinerei in qualche modo.

Emma sposta la gamba andando ad intrecciarla con le mie: anche se dorme come un sasso,sembra quasi volermi dare una risposta con i suoi gesti.

B: non so quanto ci metteró,ma appena saró pronto te lo diró e
potremo avere quel bellissimo futuro. - le poso una mano sulla
pancia,come sempre piatta - Ho bisogno che rimanga ancora così per un po',ma poi mi assicureró di darti il nostro lieto fine.

Parlarle sembra avermi davvero aiutato,perché improvvisamente mi sento più tranquillo,come se il grande peso che avevo sul cuore,se ne fosse andato. Prendo la sua mano e chiudendo gli occhi finalmente riesco a prendere sonno.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora