Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 779

Partimmo subito per Milano e durante il volo ne approfittai per riferirgli tutto quello che avevo deciso di fare con mia sorella. Il giorno dopo raggiunsi subito la Sony per continuare a lavorare al disco,cercando di impegnarmi il più possibile per ottenere un ottimo lavoro. Ero stato così tanto preso dal lavoro,da non rendermi nemmeno conto che la finale di Amici era stata spostata a domenica. Ero convinto di raggiungere Emma sabato mattina,ma Alex mi é piombato in camera,trascinandomi comunque in studio,a decidere alcune cose sui brani che ancora dovevo incidere. Avevo passato così tanto tempo tra hotel e studio,che mi ero completamente estraniato da tutto,tant'é che era lui a tenermi aggiornato sulle cose importanti. Tra queste,mi ha fatto sapere che la puntata della finale,era stata spostata all'orario tipico del pomeridiano per ragioni legate al palinsesto della rete. Quindi passai tutto il sabato a giostrarmi tra shooting fotografici in vista del disco e sessioni in studio. L'andamento frenetico di quella settimana si stava facendo sentire in modo particolare,anche perché nonostante avessi dovuto dormire almeno otto ore a notte,mi dilungavo a guardare qualche video di Emma nel daytime di Amici,visto che durante il giorno non avevo un attimo per guardarla.

DOMENICA  27/05

Stamattina sono riuscito a dormire un po' di più,essendo domenica e avendo l'aereo all'una e mezza. Quando mi sono alzato,ho trovato il cellulare pieno di messaggi di Alex che mi ricordava di raggiungerlo giù,possibilmente prima di pranzo. Ovviamente sono contentissimo di rivedere prima Emma,ma proprio quest'anno avevano avuto l'idea di cambiare la messa in onda della finale? Sono esausto e dormire fino a metà pomeriggio non mi avrebbe di sicuro fatto schifo,ma non posso e non voglio mancare per nulla al mondo. Faccio sprofondare di nuovo la testa nel cuscino e mi concedo ancora un'oretta di sonno,poi mi alzo e dopo aver fatto una doccia,scendo nella sala della colazione,ormai già attrezzata per il pranzo.

A: alla buon ora eh!

B: ti prego,non infierire.

A: dai che oggi rivedi la tua Emma e ti ricarichi.

Mi siedo al tavolino,chiedendo ad uno dei camerieri di portarmi una tazza di caffé e un cornetto: so che é insolita come richiesta alle undici e mezza di mattina,ma ormai non ho più orari fissi e anche i camerieri non mi guardano più male come le prime volte.

B: altro che ricarichi: sono uno straccio. Non sono abituato a questo ritmo.

A: nessuno lo é,ma dovrai abituarti. Specialmente con un baby Biondo in arrivo...

Quest'ultima frase me la sussurra,nemmeno fosse un segreto di stato,ma in effetti farlo sapere alla gente per ora non era nei progetti.

B: tu non hai figli,che ne sai?

A: ho amici che ne hanno e difficilmente si dorme alla notte.

Il cameriere arriva portandomi quello che avevo chiesto,lasciandomi addirittura una piccola brocca con dell'ulteriore caffé: dovevo avere un aspetto proprio orribile.

B: Alex - mi passo la mano sul viso - sono così a terra?

A: no,solo due borse sotto gli occhi che sembrano due bauli,ma andrà meglio.

Lascio perdere,tanto non potrebbe dire niente per farmi sentire meglio e mi godo la mia colazione,discutendo con lui su alcuni impegni che avremmo dovuto prendere la settimana dopo. Finito di mangiare,finiamo di parlare delle ultime cose e andiamo verso l'aereoporto: non ho nemmeno preso un bagaglio,tanto sarei tornato in hotel di sicuro entro lunedì,visto che era la mia seconda casa ormai. Mentre siamo in aereo,provo a dormire ma nulla,allora mi arrendo e mi metto a sentire un po' di musica. Quando atterriamo a Roma,appena usciamo dall'imbarco,é pieno di fans che ormai mi ritrovo ovunque io vada. Mi concedo il tempo per qualche foto e qualche saluto,sentendo dire ad alcuni di loro che ero tornato solo per riprendere Emma.

B: ma come fanno a sapere sempre tutto?

A: si tengono aggiornati su tutti i tuoi spostamenti.

B: ok il fatto che vengo per Emma,ma pure l'orario del volo?

A: e questo non é ancora niente: abituati.

Quella parola ormai la usava come risposta ad ogni mia domanda e francamente iniziava a stancare. Sono felice di fare esattamente quello che mi piace,ma a volte un po' di tranquillità non guasterebbe. Mentre lasciamo l'aereoporto,continuo a sentire le voci delle persone chiamarmi,ma mi limito a girarmi per un saluto veloce sorridendo per poi salire in auto con Alex e dirigerci verso gli studi. Ormai la finale era iniziata da un po' e da quanto riuscivo a capire dai social,erano rimasti in tre,perché Lauren aveva perso contro Einar ed ora lui si stava sfidando con Emma.