Capitolo 687

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Una parola per rassicurarla e lei tornava a sorridere come prima,fino al giorno dopo o fino a quando anche un piccolo riferimento le facesse tornare in mente tutto.

B: tristezza passata?

E: sì,per adesso.

B: per adesso.

Scioglie il nostro abbraccio,rimanendo peró tra le mie braccia,così le pizzico la guancia,riuscendo finalmente a farla ridere e a farle mostrare il suo bellissimo sorriso.

E: comunque l'hai cantata davvero bene.

B: bene perché mi ami o bene perché era davvero fatta bene?

La guarda con aria di rimprovero,perché ormai so benissimo che per lei qualsiasi cosa faccio,la faccio nel migliore dei modi: difficilmente riuscivamo ad essere oggettivi.

E: se ti dico entrambe non vuol dire che una sia meno vera dell'altra: l'hai cantata davvero bene e ti amo.

B: vedró di crederti.

Faccio finta di accontentarmi di quella risposta,facendole credere che reputi le sue parole dette solo per pura circostanza.

E: beh se vuoi che sia oggettiva quando arrivi alla parola "solitudine" devi fare un cambio di tono e ricordarti di scandire bene le parole,soprattutto nella parte finale.

Rimango abbastanza colpito dalla sua frase: non mi aspettavo che mi
dicesse davvero qualcosa di tecnico sul brano. Anche in questo caso peró,ha voluto accontentarmi ed essere sincera fino in fondo e pensandoci bene,mi ha fatto proprio degli appunti giusti.

B: ora ti credo davvero.

E: ti sei offeso?

B: ma smettila: preferisco quando mi dici la verità,grazie.

Le do un piccolo bacio sulla punta del naso,sentendolo leggermente freddo.

B: ascolta ti va se andiamo a fare due passi fuori,così svuotiamo
entrambi la mente dai pensieri?

E: certo,mentre scendiamo mi fermo solo a prendere la giacca in
camera.

B: magari ti aspetto giù,così ti prendo un dolcetto in cucina.

E: no!

Me lo urla quasi in faccia,addirittura spaventandomi,quando invece di solito quando mi offrivo di prenderle qualcosa da mangiare,lei ne approfittava per farmi prendere sempre qualcosa in più.

B: ok - le sorrido - calma.

E: scusa.

B: se non vuoi qualcosa da mangiare,posso prenderti qualcosa da bere per scaldarti un po'. Un caffé o un té caldo alla macchinetta.

E: no davvero,ma grazie.

B: stai davvero rifiutando del cibo?

La guardo quanto mai sorpreso: se c'era una cosa che Emma non
rifiutava mai nemmeno sotto tortura,era il cibo.

B: non é che sei malata?

Le metto una mano sulla fronte,ma lei si allontana subito: Emma
rifiuta il cibo solo quando ha la febbre.

E: sto bene,tranquillo. Dai - apre la porta - andiamo!

B: sei sicura che...

E: Simo andiamo.

Mi sorride e corre fuori,così dopo qualche istante di
perplessità,prendo la giacca e la seguo.

FINE FLASHBACK

Chiaramente quella sera andai a dormire con un grane nodo alla gola: l'ansia era sempre con me e il giorno dopo avrei dovuto fare l'esame. Un esame che avrei dovuto passare a tutti i costi.

Emma Pov's

SABATO 24/03/2018

Stamattina c'é stato fin da subito un grande nervosismo generale: in puntata,avrebbero dato finalmente le ultime due felpe. Anche Simone era già agitato a colazione,ma tra tutti é quello che riesce a gestire meglio la pressione,o almeno così sembra. Insieme agli altri,dopo colazione,é dovuto andare in studio per fare il soundcheck,mentre a noi é stato detto di raggiungere lo studio direttamente per l'inizio della puntata. Io e Lauren come gli altri rimasti,dopo il pranzo,siamo salite in camera a preparare i nostri bagagli: entro sera ci saremmo trasferite in una delle casette. Durante le settimane scorse abbiamo man mano salutato i ragazzi che se ne erano andati,anche con un po' di dispiacere: avevo legato con tutti,ma soprattutto con le ragazze. A parte Carmen ed Orion,erano passate tutte le persone più importanti per me e di lì a poco sarebbero passate anche le ultime. Oltre a Simone,ovviamente volevo passasse anche Nicole: non solo per
me,ma anche e soprattutto per Irama. Proprio mentre sto mettendo via un paio di cose,un giramento di testa,mi fa cadere fortunatamente seduta sul letto.

L: oh my God Emma! Are you ok?

Si mette seduta di fianco a me,appoggiandomi un braccio sulle spalle.

E: sto...sto bene...

L: Emma sei pallida.

E: solo un capogiro.

L: vuoi bere un goccio d'acqua?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora