Capitolo 685

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E: che dici? - con lo sguardo mi indica la stanza - Mi fai entrare o
rimaniamo qui?

Le sorrido e dopo averle dato un altro bacio,la faccio entrare e subito va a sedersi sul letto,guardando il foglio su cui,oltre al testo di "Poetica",avevo scritto alcune annotazioni.

E: ripassavi?

B: già.

E: sei preoccupato?

B: se ti dico la verità,giuri che non ti agiti?

Scuote la testa da destra a sinistra con un'espressione molto
buffa,così la raggiungo mettendomi seduto di fianco a lei.

B: non sono preoccupato,sono terrorizzato.

E: tu devi passare,lo sai vero?

B: non dipende da me,lo sai vero?

Cerco di imitare il suo modo di parlare,appoggiando una mano sulla sua coscia,per fermare il movimento nervoso della sua gamba.

E: sì che dipende da te. Ti basterà solo credere in te,almeno la metà di quanto io credo in te.

B: io credo in me,ma saremo in cinque e ci sono solo due sole felpe verdi.

E: lo so e per quanto mi dispiaccia per gli altri,su una di quelle felpe ci sarà scritto il tuo nome. - mi da un bacio - E detto francamente a nessuno starebbe bene il verde,quanto a te.

Scoppiamo entrambi a ridere e io la prendo subito tra le mie
braccia,stringendola forte: so quanto si sta sforzando di essere
positiva,anche se in realtà é molto spaventata.

B: vuoi sentire?

Emma mi guarda con un'espressione stranita,ma dopotutto non posso darle torto: non le avevo permesso di aiutarmi per evitare distrazioni e le avevo detto che fino a sabato non avrebbe sentito la versione definitiva del pezzo.

E: no,va bene così: so che preferisci lavorarci da solo.

B: allora mettiamola così: non voglio che tu mi dia una mano,voglio solo dirti un paio di cose.

La sua espressione si fa ancora più confusa e il suo sguardo
accigliato nel momento in cui mi alzo e le porgo la mano.

E: cosa devi dirmi?

B: fidati.

Mi allungo,prendendo il cellulare che avevo lasciato sul letto mettendo la base della canzone in loop,tornando poi a tenderle la mano.

B: allora? Me lo concedi un ballo o no?

E: tu...tu vuoi ballare?

Ha un'espressione davvero incredula e la sua voce mi fa quasi
scoppiare a ridere,ma cerco di trattenermi,non riuscendo a non fare una battuta.

B: no,voglio restare in questa posizione tutta la sera. Certo che ti sto invitando a ballare Emma.

E: ah...scusa.

Si alza subito quasi imbarazzata di averci messo così tanto a capirlo e prendendo la mia mano,avvicina il suo corpo al mio.

E: mi é solo sembrato strano,scusa.

B: tranquilla,non devi scusarti.

Iniziamo a muovere i primi passi,seguendo la base: la sua mano
sinistra sulla mia spalla,la mia mano sinistra dietro la sua schiena e le nostre mani a destra unite una all'altra.

E: insomma é strano...tu che balli: mi hai preso alla sprovvista.

B: al matrimonio abbiamo ballato un sacco.

E: appunto: era il matrimonio,era un'occasione particolare.

B: Emma... - mi viene da sorridere - io ti sposo ogni mattina in cui apro gli occhi e mi preparo a sposarti di nuovo il giorno dopo ogni sera quando li richiudo.

Facendomi sì e no finire di parlare,Emma sposta le mani sul mio viso baciandomi con un grande trasporto,lasciandomi abbastanza sorpreso.

B: wow...

E: mi hai detto una cosa bellissima.

B: davvero?

La guardo divertito per la sua reazione e lei annuisce facendo
un'espressione talmente dolce da meritarsi un altro bacio.

B: oltre a questo peró,diciamo che mi piace ballare ogni tanto: non é giusto tenere le mie doti da ballerino tutte per me.

E: ecco,mi sembrava troppo romantico persino per te.

Scoppia a ridere,riportando le mani nella posizione in cui le avevamo messe all'inizio per continuare a ballare.

B: aspetta a dirlo: non ti ho ancora detto quello che volevo dirti.

E: ah,é vero scusa. Cosa devi dirmi che necessiti addirittura un ballo?

B: questo.

Aspetto pochi secondi,giusto il tempo che la base ricominci e comincio a cantarle la canzone.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora