Capitolo 647

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E: manca tanto?

Do uno sguardo al navigatore e Simone mi dice che in circa un quarto d'ora saremmo arrivati.

B: visto che alla guida te la cavi bene,che ne dici se facciamo un
gioco?

E: in che senso?

B: voglio provare ad indovinare la prima cosa che dirai a Lauren.

E: già parti male,perché per primissima cosa la abbraccerò.

B: e poi?

Continua a guardarmi con la sua solita aria di sfida,come se fosse convinto di avere ancora ragione.

E: beh le chiederei come sta e se é successo qualcosa.

B: se fosse successo qualcosa te lo avrebbe detto lei.

E: dove vuoi arrivare Simone?

B: dai,sappiamo entrambi che muori dalla voglia di chiederle cosa é successo con Kurt.

Faccio finta di non sentirlo,continuando a prestare attenzione alla strada trafficata davanti a me.

B: Emma...

E: oh,l'hai detto tu che se fosse successo qualcosa me lo avrebbe
detto lei.

B: ma sappiamo anche che potrebbe non averti detto nulla al riguardo per non farti addrizzare le antenne.

E: magari come hai detto tu hanno solo fatto un giro per Roma e lui se ne é tornato a Londra,mentre lei é tornata a pensare a Liam.

Simone fa una piccola risata,mettendomi una mano sulla coscia
accarezzandola un po'.

B: per esperienza personale,so che difficilmente ci si scorda di un componente della famiglia Muscat.

E: in teoria io non sono una Muscat.

B: smettila di deviare il discorso. Ti spaventa così tanto l'idea di
vederli insieme? A Mykonos pensavo sentissi solo la loro
mancanza,non credevo fossi così seria.

Ancora una volta non gli rispondo,scegliendo di ignorarlo,ma a quanto pare lui sembra non voler accantonare il discorso.

B: non credi sia meglio sfogarti con me,invece che con lei? Almeno non le sbotterai in faccia.

E: mi spaventa da morire sì,sei contento ora che l'ho detto?

B: molto e se provassi a spiegarmi il perché,magari lo sarei ancora di più.

E: ne abbiamo già parlato mi sembra,a meno che tu abbia scelto di non ascoltarmi.

B: ti ho ascoltata e anche bene,ma ora vorrei le vere ragioni.

Lo guardo confusa,voltandomi verso di lui un secondo,giusto da
riuscire a notare la sua espressione da psicologo/marito in azione.

E: perché secondo te quelle che ti ho dato l'altra sera non sono vere abbastanza?

B: sì,ma quelle erano quelle della Emma che conoscono tutti. Io voglio sapere le ragioni della mia Emma.

E: lo sai che ti odio?

B: certo,tanto quanto mi ami,quindi spara!

E: ho paura che se va male,poi uno dei due possa allontanarsi da me.

Simone mi batte delicatamente la mano sulla coscia come se avesse dovuto premere un pulsante,accompagnando il suo movimento con un verso tipico di quei quiz che danno in TV.

B: nahhh,risposta sbagliata. Riprova.

E: é la verità.

B: vuoi l'aiuto da casa? No,perché in quel caso risponderei io e non di aiuterei.

E: go to hell Simone!

B: tu dimmi la verità e poi andiamo all'inferno insieme principessa.

E: cosa vuoi sapere? Che ho paura che lei me lo porti via? Bene! Ho paura che innamorandosi di lei,tutto il poco tempo libero che prima aveva e dedicava a me,sparisca. Ecco,l'ho detto!

Senza rendermene conto il mio tono di voce si é alzato a dismisura e con quello anche il mio nervosismo. La macchina davanti a me é sul punto di svoltare a sinistra,ma tentenna,così le suono un paio di volte.

E: what are you doing? King of assholes!

Non sembra intenzionato a muoversi e la sua indecisione ha fermato tutto il traffico,così abbasso il finestrino,cercando di attirare la sua attenzione.

E: hai intenzione di muoverti o il tuo lavoro é rimanere lì tutto il
giorno? No,perché altrimenti avrei un bel posto in cui mandarti.

Con la mano mi chiede scusa,decidendosi così a girare e sgomberare il traffico. Lo sguardo di Simone é fisso su di me,le sue labbra leggermente dischiuse: é rimasto in silenzio ad osservare quella scena.

B: wow! Non pensavo fossi quel tipo di donna alla guida.

E: non lo sono...solo...

B: respira! Ti ho fatto tirare fuori tutto io,ma ora ti sentirai sicuramente più leggera.

E: io non so cosa mi sia preso.

B: tranquilla: quello era un idiota! Tutti gli altri ti avranno sicuramente ringraziata.

E: non dovevo reagire così.

B: Emma smettila di scusarti sempre con il mondo: sei umana e non c'é nulla di male a sbottare ogni tanto.

Faccio un lungo respiro,cercando di calmarmi,aiutata anche dalla mano che Simone ha posato sulla mia gamba.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora