Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 682

Solo in quel momento,peró realizzai davvero che ormai le felpe verdi assegnate erano state dieci. Nel momento in cui gli altri finirono di abbracciare Valentina,mi voltai verso Simone. Lui doveva passare insieme a me e invece non era così. Feci per andare da lui,ma Maria ci invitó a sederci,perché doveva darci un'altra comunicazione. Mi sedetti tenendo lo sguardo fisso su Simone seduto due file sotto di me e sì e no,stando ad ascoltare le parole di Maria. Una cosa peró la sentii molto bene: "sono stati aggiunti due posti disponibili per il serale". Improvvisamente mi sembró di tornare finalmente a respirare: i professori avevano deciso di aggiungere due posti e uno doveva essere suo a qualunque costo. Sabato avrebbe avuto il secondo esame insieme a Filippo,Nicole,Zic e Federico,ovvero la sua ultima opportunità. Simone si giró verso di me,quasi capendo il momento di terrore che avevo passato e facendomi uno dei suoi sorrisi. Finita la puntata,le telecamere raggiunsero me e Valentina per chiederci le nostre sensazioni dopo il passaggio al serale e fare qualche foto. Tra una cosa e un'altra,uscimmo dallo studio per le cinque e io non avevo idea di dove fosse Simone. Chiesi in giro ai ragazzi,ma lo avevano solo visto andare via. Subito pensai fosse strano,ma magari voleva solo rimanere da solo: anche se non lo dava a vedere,era preoccupato quanto me.

FLASHBACK    Sabato 18/03 h. 17:18

Decido di non disturbarlo e inizio a tornarmene in hotel,ma dopo poco,mi arriva un suo messaggio.

From Simo: "Vai in camera,ti ho lasciato qualcosa."

Poche parole chiare che peró mi lasciano comunque molto confusa. Non rispondo perché conosco abbastanza Simone da sapere che non otterrei informazioni,quindi mi limito a fare quello che mi ha scritto. Arrivo in hotel e dopo aver salutato i ragazzi fermi nella hall a parlare,salgo in camera. Lauren non c'é,ma probabilmente era in camera di Sephora. Non riesco a non notare subito la grande scatola color azzurro appoggiata sul mio letto. Sopra la scatola c'é una busta,inserita sotto il nastro blu che chiude la scatola,con una grande "S" e la scritta "APRI",così la prendo e la apro.

"Fatti una doccia veloce ed indossalo. Ti aspetto giù per le sei. Ti
amo. P.S. Non fare tardi come al solito."

Dopo aver sorriso un istante per la sua frecciatina sui miei problemi con la puntualità,apro ancora più incuriosita la scatola e sotto ad una velina,trovo un bellissimo abito. Non un normale vestito,ma uno degli anni '50,come quello che metterebbe Audrey Hepburn in Vacanze Romane,anzi,a guardarlo bene sembra quasi la sua copia tranne che per alcuni dettagli,persino le scarpe. Mentre corro a farmi la doccia,penso a chissà cosa avrà inventato Simone. Per prima cosa non ho capito il motivo di questo regalo e poi il perché proprio di quel tipo di regalo. Era il primo a prendermi sempre in giro sul numero infinito di vestiti che avevo,perché regalarmene un altro? Va bene che era particolare,ma bastava dirmi che andavamo fuori e mi sarei messa uno dei miei vestiti.
uno dei miei vestiti.

Indosso l'abito e mi trucco,facendomi una coda alta: ormai voglio essere in tutto e per tutto in tema con il film che quell'abito mi ha riportato alla mente. Prendo una piccola pochette bianca ed,infilata la giacca,scendo che sono le sei meno cinque. Nella hall non c'é più traccia di nessuno,nemmeno Simone,così passo dopo passo esco fuori dall'hotel. Dopo nemmeno un minuto,vedo arrivare una Vespa bianca che frena proprio davanti a me. Subito penso che sia uno scherzo,ma poi realizzo che il ragazzo con indosso quel completo elegante,é proprio Simone. Quando si toglie il casco,ho la conferma definitiva e rimango letteralmente senza parole.

E: Simo?

B: wow,sei uno schianto!