Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 660

Solo ora peró,con le parole di Simone,realizzo che lui non ha il sì
unanime della commissione e potrebbe rischiare quindi di non entrare. Senza rendermene conto,i miei occhi diventano lucidi e una lacrima isolata,scende accarezzandomi la guancia.

B: principessa non....

Non lo faccio nemmeno finire di parlare,che gli punto il dito contro il petto,con le lacrime agli occhi.

E: non ti azzardare a lasciarmi qui da sola Simone,perché non te lo perdonerei mai,capito? Abbiamo iniziato questa cosa insieme e insieme la finiremo!

Non so nemmeno io il perché mi ritrovo a piangere: due minuti fa stavamo scherzando come due idioti. La remota possibilità che lui non potesse essere con me però,mi si é presentata all'improvviso e la paura mi ha bloccata. Simone avvolge la mano che ho sul suo petto nella sua,portandosela alle labbra. La riporta poi sul petto,all'altezza del cuore,avvolgendomi nelle sue braccia.

B: guarda che non me lo sogno nemmeno di lasciarti da sola in
casetta con degli altri ragazzi. Scordatelo!

Nonostante mi sia rimasto un grande spavento addosso,la sua battuta riesce come sempre a farmi fare un piccolo sorriso.

B: inoltre non ti staró a guardare mentre ringrazi il pubblico di New York,girando per casa. Ringrazieremo il pubblico insieme,perché faremo quei concerti insieme,ok?

Annuisco,stringendomi ancora di più a lui e nascondendo il viso nel suo collo,sfiorandoglielo con la punta del naso.

E: mi prendi in braccio?

Non mi risponde,ma si limita a sorridere,prendendomi la mano e facendomi sedere sulle sue gambe,accarezzandomi la schiena con una mano. Con un braccio gli circondo il collo,per tenermi meglio a lui,ma Simone con una mano a lato della mia coscia,mi tiene ben ferma sulle sue gambe. Appoggio la testa sulla sua spalla,chiudendo gli occhi per qualche secondo e lasciandomi cullare dalle sue carezze.

B: se sapevo che ti intristivi,non te ne parlavo neanche.

E: no tranquillo! Anzi scusami se mi sono fatta prendere dal momento.

B: non devi chiedermi scusa: abbracciare la mia bambina preferita mi fa sempre piacere.

Ci mettiamo a ridere,iniziando a baciarci e perdendo come sempre la cognizione del tempo.

B: se non fosse per il freddo e per il fatto che qualcuno potrebbe
vederci,questa panchina sarebbe perfetta.

E: per cosa?

B: per farti vedere quante cose vorrei fare alla mia bambina preferita.

E: Simone!

Sorride malizioso,catturando ancora una volta le mie labbra e
mordendomi un po' il labbro inferiore.

B: oh dai,dopo la serata che abbiamo avuto,non farai la timida eh?

Inevitabilmente,ripensando a quella notte,mi viene da arrossire e abbassare lo sguardo.

B: non dirmi che non ti piacerebbe?

E: a me piace sempre stare con te stupido! Sei il mio preferito.

B: ma - mi guarda scettico,ma nello stesso tempo divertito - se sono stato l'unico?

E: questo non vuol dire niente: potrei provare altro,ma mi accontento di te.

B: che onore!

Fa finta di essere offeso,ma io gli prendo il viso tra le mani,voltandolo verso di me.

E: comunque mi piacerebbe molto.

Simone mi sorride divertito,per poi riunire le sue labbra alle mie,fino a quando sentiamo un rumore abbastanza famigliare. Simone interrompe subito i nostri baci,spostando lo sguardo verso la sua auto che con calma arriva al parcheggio. Ci alziamo e andiamo verso Irama e Nicole,che dopo pochi istanti scendono.

I: Bro,sappi che io ti amo!

B: avanzami la sviolinata. - si fa dare le chiavi con un segno della mano - Fammi controllare che la mia donna stia bene.

N: che c'entra Emma ora?

Raggiungo Nicole,prendendola sotto braccio sotto lo sguardo divertito di Irama.
E: lascia perdere! Ora che la sua macchina è qui,scivolo al secondo posto.

Rimaniamo tutti e tre ad osservare Simone che cammina intorno alla macchina,guardandone ogni centimetro fuori e poi dentro. Dopo qualche secondo ci mostra la cartina di una caramella,sventolandola in aria.

B: ecco! Questa é la ragione per cui non salirete più: non voglio
cartacce nella mia auto.