Capitolo 732

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E: forse avrei dovuto aspettare a venire.

X: assolutamente no Emma,anzi hai fatto benissimo: la prima ecografia va sempre fatta tra la quarta e la settima settimana e comunque non più tardi della decima.

B: ora cosa dovrà fare?

X: adesso facciamo un semplice esame del sangue per misurare i valori di HCG.

B: cioé?

X: serve a misurare la concentrazione di quello che si chiama "ormone della gravidanza" nel sangue e che il corpo di una donna inizia a produrre circa otto o dieci giorni dopo il concepimento.

Ennesima sfilza di termini tecnici,che nonostante la loro complessità,mi sto sforzando di capire: ogni tanto provo a leggere qualcosa negli occhi di Simone,ma credo sia in confusione quanto me.

X: ovviamente ora é abbastanza presto e dall'ecografia non si é visto molto,se non un piccolo puntino,ma é sempre meglio farsi visitare subito.

E: i risultati del prelievo li avrà subito?

X: nel giro di dieci minuti.

B: così veloce?

X: ho investito su macchinari di ultima tecnologia. Allora,per il prelievo dobbiamo andare in un'altra stanza,quindi seguimi Emma.

Ci alziamo,seguendola e Simone decide di aspettarmi nella sala d'aspetto,anche perché il prelievo dura giusto un minuto e sono già fuori.

X: allora oggi non ho altri appuntamenti,quindi posso rimanere a parlare un po' con voi,mentre aspettiamo i risultati,se non vi dispiace.

E: no,per niente.

X: Andrea?

Il suo segretario,sentendosi chiamare,viene subito verso di noi,fermandosi lì vicino.

X: ci porteresti qualcosa dal bar qui sotto,per favore? Evita solo il caffé e se vuoi prendi qualcosa anche per te senza problemi,tanto lascia detto che passo dopo.

Il ragazzo annuisce,andando subito giù mentre noi rimaniamo qualche secondo in silenzio a fissarci.

X: allora,vi siete sposati quando lo avete saputo?

E: saputo cosa?

X: del bambino,ovviamente.

B: no,ci siamo sposati il 13 febbraio.

X: ed é da tanto che state insieme?

B: sei mesi.

Lo sguardo della dottoressa si fa abbastanza interrogativo e dubbioso,come se nella sua testa stesse facendo dei calcoli immaginari.

X: cioé,vi siete sposati dopo nemmeno quattro mesi che stavate insieme?

E: esatto.

X: beh...wow!

E: magari fosse stata la prima reazione di tutti gli altri.

X: non é una cosa che si vede tutti i giorni. E immagino che non lo abbiate cercato questo bambino.

B: a dire il vero abbiamo cercato di evitarlo il più possibile.

Le parole di Simone,mi fanno tornare in mente tutti i discorsi che avevamo fatto al riguardo e a quanto non fosse per niente propenso a quest'eventualità.

X: tu hai sempre preso la pillola Emma?

E: sì,da quando avevo sedici anni,ma solo perché mi aiutava a regolarizzare il ciclo.

X: a ho capito ed immagino sia stato il motivo per cui hai capito subito di essere incinta.

E: da quanto la prendo mi viene qualche giorno prima,ma non ho mai avuto un solo giorno di ritardo,se non a dicembre,ma é stato un mese particolare per me.

Il suo sguardo comprensivo,mi da molta tranquillità,perché nonostante io e Simone ci conoscessimo alla perfezione,non nascondo di provare un certo imbarazzo nel parlare di queste cose davanti a lui. Nel frattempo il segretario ritorna offrendoci le cose che aveva comprato al bar. Dopo aver detto alla dottoressa che sarebbe andato a sistemare delle cose giù,ci saluta e scende. Apriamo i sacchetti e a quanto pare,ha preso a tutti e tre delle bellissime brioches,probabilmente appena fatte,visto il loro essere ancora tiepide. A dire la verità,non mettevo nulla nello stomaco da stamattina e anche solo il profumo di questa brioches,mi fa andare fuori di testa,così la addento subito.

X: non scherzavi sulla fame Simone.

B: per niente.

Mentre sorridono,iniziando anche loro a mangiare,dopo pochi secondi peró sento il sapore di cioccolato in bocca: accidenti una brioches alla nutella. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora