Capitolo 718

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Lauren mi tira una gomitata tra le costole facendomi inevitabilmente sorridere,ma provocandomi comunque un leggero dolore.

B: non puoi vivere mangiando solo hamburger o robe già fatte.

L: disse colui che ha sposato una uscita direttamente da MasterChef.

B: vedi che allora la tiri in ballo tu?

L: ma io sono una ballerina.

All'inizio non capisco il senso delle sue parole,ma quando la sento ridere,capisco che per lei quella doveva essere una battuta,ma a mio parere orribile. Mi tira una spallata per farmi ridere,ma riesco solo ad alzare gli occhi al cielo.

B: visto che non possiamo parlare della mia metà,che mi dici di Kurt?

L: di farti gli affari tuoi?

B: smettila di fare la simpatica: mi sto comportando da amico comprensivo.

L: tu? Ma se non mi sopporti.

B: lo sai che non é vero.

Io e Lauren eravamo sempre stati amici,ma con un rapporto da cane e gatto,soprattutto da quando stavo con Emma: alla fine era proprio il suo modo spumeggiante che tanto le dicevo di trovare insopportabile,che la rendeva così speciale. Il suo essere sempre positiva,mi permetteva di non essere costantemente triste e abbattuto.

L: sai già tutto.

B: come mai ti é iniziato a piacere? Insomma da quanto mi diceva Emma,eri sotto mille treni per quel Liam. Cosa é cambiato?

L: non lo so: it just happened.

B: e non hai avuto nemmeno un dubbio?

L: tu li hai avuti con Emma?

B: vuoi davvero saperlo?

Chiude gli occhi,scuotendo la testa e mettendomi una mano davanti alla bocca,facendomi sorridere: probabilmente il discorso sarebbe andato di nuovo su Emma.

L: diciamo che i dubbi sono venuti subito dopo,ma solo riguardo a Em...a sua sorella.

B: aspetta... - decido di reggerle il gioco - sua sorella....ah sì,ho presente. Che tipo di dubbi?

L: che non le andasse bene.

B: Em...beh sua sorella mi ha detto che eri disposta a lasciare perdere se lei non fosse stata d'accordo.

L: ti ha detto giusto. - mi sorride - Gli amici restano,i ragazzi passano: make it last forever,friendship never ends.

Mi canticchia il pezzo della canzone,facendo qualche mossa e rischiando per poco di far cadere tutto.

B: tu non sei normale.

L: neanche tu,ma non ti giudico.

Fa spallucce,guardandomi con aria rassegnata,quasi il matto della situazione sia io,tuttavia decido di ignorarla continuando il nostro discorso.

B: avete intenzione di vedervi quando uscirai da qui?

L: certamente: non so ancora come e quando,visto che lui é a Londra e non so quando finisce il college.

B: immagino come le altre scuole.

L: non so,spero.

B: non é che incontrerai qualcuno e cambierai ancora idea?

Si volta verso di me,fulminandomi con lo sguardo,ma la mia è una domanda lecita: non sapevo quello che aveva fatto prima di Amici,ma da quando era lì,aveva cambiato idea abbastanza spesso.

B: non era un insulto: è che si tratta di mio cognato.

L: ma per favore: non tirare fuori le parentele ora.

B: certo che le tiro fuori: tra qualche anno,non vorrei averti alle cene di famiglia.

L: ringrazia che ho le mani impegnate.

B: a fare che? É tre ore che stai impanando quella bistecca: ormai é diventata pane con un leggero velo di carne dentro.

Senza nemmeno darmi il tempo di seguire i suoi movimenti,mi tira una manciata di pane addosso e in particolare sui capelli.

B: ma che caz...

L: oh scusa! Ho pensato di cambiare il menù di stasera in cotolette di idiota! Credo che gli altri apprezzeranno.

B: ringrazia che sono un signore e non me la prendo con le ragazze.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora