Capitolo 731

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Lo guardo assottigliando gli occhi per cercare di capire se sta dicendo la verità o no: non sul trovarmi bella,ma più che altro sul non sapere quanto bello fosse lui.

B: ok,lo so che anche io sono sempre terribilmente affascinante,ma non volevo dirlo.

E: almeno non sei cambiato nemmeno un po'.

B: lo sai che la mia autostima non mi abbandona mai.

E: quindi ne hai parlato con Lauren?

B: molto,ma d'altronde era l'unica con cui potevo farlo.

E: ad Einar,non l'hai detto?

Scuote la testa,negando e lasciandomi un po' sorpresa: pensavo che almeno ad uno dei suoi migliori amici lo avesse detto.

B: tu mi avevi detto che lo volevi dire a nessuno e io ho aspettato.

E: non dovevi,ti avrei capito se glielo avessi detto,almeno avresti potuto parlargliene.

B: avevo già Lauren con cui sfogarmi,tu non avevi nessuno invece.

E: per questo l'altra settimana l'ho detto a Vale: non ce la facevo più a tenerlo per me.

Simone mi sorride in modo molto dolce,ma nello stesso tempo divertito,probabilmente dalla mia incapacità di tenere le cose segrete.

X: ragazzi scusate,ma io avrei finito.

E: di già?

X: te l'ho detto: dovevo solo guardare un paio di cose. Puoi andare a rivestirti: tanto per l'altra ecografia basta che alzi la maglietta.

Tolgo le gambe da quei sostegni,sentendo un leggero fastidio nelle zone basse e facendomi aiutare da Simone a scendere,per poi andare a cambiarmi. Quando esco,Simone e la dottoressa non sono più lì,ma dalle voci capisco che si sono spostati di là.

X: vieni,stavo spiegando tutto a Simone.

Vado a sedermi di fianco a lui,che subito mi prende la mano sorridendo,indice che tutto non potesse andare altro che bene.

E: devo preoccuparmi?

X: per niente. - mi sorride - La piccola perdita di sangue é dovuta al fatto che si tratta di perdite da impianto.

E: impianto?

X: si presentano nel 6 - 7 % delle gravidanze e all'inizio,perché coincidono con il momento in cui l'embrione si impianta nella parete interna dell'utero.

Faccio appello a tutte le mie conoscenze acquisite durante tutte le lezioni di scienze,perché al momento sono così confusa che anche la parola embrione mi sembra impossibile da capire.

E: ho capito,quindi é tutto normale?

X: per quanto riguarda il posizionamento dell'embrione sì: ora se mi date un secondo,stampo i risultati e li salvo,così poi facciamo l'ecografia. Se vuoi puoi già andare a sederti.

Mi alzo e vado a stendermi su questo normale lettino,trovandomi sempre Simone seduto di fianco: sembra non avere l'intenzione di starmi ad un centimetro di distanza nemmeno per un secondo.

B: sei pronta?

E: no,tu?

B: nemmeno io,ma insieme ce la facciamo,giusto?

Annuisco accennandogli un sorriso: il fatto di averlo qui con me,riesce a rendere tutto meno spaventoso. So che anche lui ha paura quanto me,ma il solo fatto di vederlo accantonare la sua per rassicurarmi,mi rende ancora più chiaro il motivo per cui lo amo tanto.

X: eccomi qui Emma. Allora adesso ti metto un po' di gel e sentirai un attimo di freddo,poi...occhi sullo schermo. Anche tu paparino.

Mi volto per un secondo verso Simone,riuscendo a leggere chiaramente l'agitazione nei suoi occhi,mentre mi aiuta ad arricciare in su la maglia e non appena la dottoressa appoggia quella specie di sonda sulla mia pancia,entrambi ci giriamo verso lo schermo. Inizialmente vedo tutto nero e questo mi rende stranamente triste,ma subito dopo la dottoressa ci indica un piccolo punto nel monitor.

X: eccolo lì.

B: dove?

X: quella cosa piccolissima.

E: é il bambino? Ma non si vede nemmeno.

X: é grande quattro millimetri e si inizia a formare.

B: ed é normale,vero? Insomma quattro millimetri sono pochi.

X: é normalissimo,visto che é incinta solo da quattro settimane.

Rimaniamo a guardare quello schermo in gran parte nero,ancora increduli che possa davvero esserci il nostro bambino.

X: é piccolo ancora,ma tutto sempre essere al suo posto.

E: quindi sta bene,non ho fatto qualcosa che non va?

X: stai tranquilla Emma,va tutto benissimo. Adesso si stampano le foto,così potete portarle con voi. Simone prendi due pezzi di carta,così Emma si pulisce.

Simone mi da una mano a togliermi quella roba gelatinosa e una volta finito,torniamo a sederci di fronte alla sua scrivania.

X: allora come pensavo fin dall'inizio,niente di grave,ma essendo la tua prima gravidanza era meglio un controllo. 

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora