Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 673

Mi sorride,facendomi spazio,così dopo essermi tolto le scarpe e la felpa,mi infilo sotto le coperte con lei.

B: ehy,tutto bene?

E: sì... - si rannicchia contro di me,facendosi stringere - non volevo restare da sola.

B: la lettera di tuo fratello ti ha fatto venire nostalgia?

Annuisce,posando il viso tra il mio collo e la mia spalla,lasciandosi cullare dalle mie braccia. Ci facciamo fare compagnia dal silenzio,sentendo solo i nostri respiri sincronizzarsi e farsi sempre più regolari.

SALTO TEMPORALE 20/02 (martedì) - 25/02

Questa settimana é stata abbastanza tranquilla. Io ed Emma abbiamo incontrato Enzo: é venuto a trovarci mercoledì agli studi. Come pensavamo ci ha ringraziato per averlo scelto come wedding planner e per tutto quello che insieme a lui siamo riusciti a creare,ma siamo noi quelli che devono davvero dire grazie. Tra me e lui i rapporti sono sempre stati abbastanza tesi,ma alla fine era solo uno stuzzicarsi a vicenda e tra noi era nata una bella amicizia. Dopotutto il fatto che si fosse impegnato tanto per rendere il giorno più bello della nostra vita memorabile,era valso tutti i nostri battibecchi. Il giorno dopo venne invece a trovarci Sara. Non che sentisse la nostra mancanza,ma era soltanto curiosa di sapere della nostra luna di miele e il fatto che avesse la giornata libera,era stata una bellissima coincidenza per lei. Non le abbiamo dato troppe informazioni,anche perché lei non ha fatto altro che sfiancarci con rimproveri sul fatto che non le avessimo risposto. In realtà mi aveva scritto il giorno dopo che eravamo tornati,ma non avevo risposto,perché sapevo innanzi tutto che sarebbe venuta e inoltre ero molto preso da altro. Nella puntata di sabato hanno affrontato l'esame Filippo,Lauren,Irama e Nicole e a passare al serale sono stati Lauren e Irama. Tutti e quattro hanno fatto delle ottime performance,ma senza dubbio i nostri migliori amici erano stati fantastici. Ora erano in quattro ad essere già al serale e questo ci preoccupava sempre di più ed io in particolare stavo iniziando a pensare che essendo ancora in tanti,ci sarebbe stato il rischio di non essere tra quei sei.

Emma Pov's

SALTO TEMPORALE 26/02 - 04/03

La settimana scorsa ho subito scritto una lettera per rispondere a mio fratello: volevo ringraziarlo per quello che aveva scritto e ancora una volta volevo mostrargli la mia gratitudine per i giorni che avevamo passato insieme a Natale. Glielo avevo già detto tante volte,ma sentivo il bisogno di farglielo sapere ancora. Il fatto che lui e Lauren stessero iniziando a scriversi molto spesso non mi creava nessun tipo di gelosia,anzi,molte volete Kurt ne approfittava per scrivere una lettera in più anche a me. Di solito mi scriveva una lettera ogni due mesi,ma già in una settimana ne avevo ricevute due. Una di queste era semplicemente un bigliettino che aveva messo nella lettera indirizzata a Lauren. Come aveva detto Simone,Lauren era la prima a far sì che il rapporto con mio fratello restasse lo stesso e mi faceva sempre sapere come stava,ma ora lei era la sua ragazza,ed era normale che si sentissero di più. La settimana scorsa ne ho approfittato per chiamare anche i miei genitori,insieme a Simone. Mio padre fin da subito ha finto di essere tranquillo,ma mia madre ci ha detto che in realtà aveva avuto la tentazione di chiamarci tutti i giorni per sapere se stavamo bene. I miei genitori avevano avuto modo di conoscere bene Simone,in particolare mio padre,ma nonostante questo lui rimaneva sempre molto apprensivo. Con mia madre avevo sempre avuto un bellissimo rapporto,ma lei non era mai stata quella che si puó definire una "mamma chioccia": mi ha sempre lasciata abbastanza libera di essere autonoma,anche perché c'é già mio padre a seguirmi in ogni passo. Se mia madre mi aveva insegnato ad stare con i piedi per terra e a farmi le cose da sola,mio padre invece mi aveva sempre viziata. Per quanto riguarda la vita di tutti i giorni,l'insegnamento di mia madre aveva avuto la meglio: loro lavoravano quasi sempre,così io e mio fratello,abbiamo sempre dovuto farci le cose da soli,contando solo su noi stessi.