Capitolo 613

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Dopo esserci scambiati un sorriso,iniziamo a baciarci e subito,chiudendo gli occhi,mi faccio trasportare dalle bellissime emozioni che solo lui riesce a trasmettermi. Dopo qualche secondo,non sento più le sue labbra e riaprendo gli occhi,mi ritrovo ad essere colpita da una luce potentissima. Cerco di distogliere da lì lo sguardo e piano piano mi guardo intorno riconoscendo la stanza del centro benessere. Tiro un respiro di sollievo,avvertendo ancora il calore di Simone su di me,ma quello che mi viene da fare subito dopo,é portarmi una mano sulla pancia. Appena mi sfioro,percepisco un velo di crema sporcarmi la mano,ma poco mi importa adesso. La pancia é piatta,perfettamente piatta come sempre.

E: grazie a Dio!

Chiudo gli occhi,sospirando ancora una volta e probabilmente sorridendo con una scema,poi mi volto verso il piccolo timer che la ragazza aveva impostato e noto che mancano ancora dieci minuti alla fine del trattamento,così nonostante la luce,tengo gli occhi aperti per fissare un punto a caso della parete,continuando a pensare a tutta quella follia assurda. Se solo Simone non mi avesse riempito la testa con tutte quelle stupidaggini,a quest'ora non avrei fatto quel sogno. Rimango a pensare fino a quando vedo tornare la ragazza che subito mi chiede come va. Io le rispondo positivamente e lei inizia a togliermi tutta la crema,finendo poi il suo trattamento su di me. Noto subito che sono già le sei e mezza,ma finalmente prima di uscire,mi ridanno il cellulare e,come avevo pensato,trovo subito dei messaggi di Simone. Mi ha scritto che avrebbe finito per le sei chiedendomi come stava procedendo il mio pomeriggio,ma purtroppo non ho potuto rispondere. Appena metto un piede fuori peró,lo trovo di spalle intento a fumarsi una sigaretta.

E: ehy.

Si volta,sorridendomi e andando a spegnere la sigaretta nel cestino a pochi passi da lui,raggiungendomi subito dopo.

B: amore - mi bacia la guancia - ti ho mandato un messaggio,ma non hai risposto.

E: scusa,ma la prima cosa che hanno fatto,é stata togliermi il cellulare.

B: beh,posso perdonarli solo perché sono riusciti a rendere la tua pelle più liscia di quanto già non lo sia ed é un vero e proprio miracolo.

Fa percorrere il dito indice e medio lungo il mio braccio,arrivando poi alla mia mano e prendendola per portarsela alle labbra e stamparci un leggero bacio.

E: grazie. - intreccio le dita della nostra mano - É tanto che aspetti?

B: una mezz'oretta,ma non preoccuparti e a proposito nel tempo che ti ho aspettata ho pensato a vari piani per stasera: cena fuori o hotel?

E: ti sconvolgo i piani se dicessi nessuna delle due?

B: assolutamente: avevo anche messo in conto che probabilmente avresti trovato un modo per sorprendermi.

Si mette a ridere,riuscendo a contagiare anche me: chissà a quali folli idee aveva pensato.

E: che ne dici di qualcosa da portare via e una bella e lunga passeggiata,magari lungo la spiaggia?

B: mmh... - si porta le dita sul mento,facendo un'espressione pensierosa - take away e panorama mozzafiato? Direi che accetto senza obbiezioni.

Mi da un bacio e sorridendo ci dirigiamo in uno dei ristoranti take away più vicini. Ci capita il thailandese. Siamo in Grecia,ma a quanto pare qui si trova un po' di tutto,per accontentare ogni gusto. Andiamo a mangiare sopra uno dei grandi muretti che circonda le spiagge,così da riuscire a vedere il mare senza doverci sporcare con la sabbia. Parliamo entrambi della nostra giornata,ma lascio sia soprattutto Simone a raccontarmi i dettagli del suo pomeriggio,che é di gran lunga più interessante. Da quello che mi dice,deve essere stata davvero una bella mostra e avrei voluto esserci anche io per quanto non mi intenda di motori. Mi fa un altro paio di domande sul mio pomeriggio,ma tutto posso raccontargli tranne di quello che mi é successo. Vorrei,ma dopo lui inizierebbe a fare chissà quali pensieri assurdi e sinceramente non credo sia il caso.

B: Emma?

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora