Biondo ed Emma - Ricordati di ... 4

Capitolo 641

E: beh sì,avevo pensato a quelli.

Lo guardo abbastanza perplessa: perché continua a guardare quei braccialetti come se fossero velenosi?

E: aspetta: tu li hai già visti,vero?

Simone abbassa lo sguardo quasi mortificato,confermando le mie parole e proprio mentre sta per dirmi qualcosa lo anticipo.

E: volevi prendermelo e farmi una sorpresa vero?

B: beh....sì. Esatto: volevo farti una sorpresa e....invece mi hai
beccato.

E: ecco perché non volevi entrare.

Mi viene naturale sorridere: doveva averli visti l'altro giorno mentre io ero dentro alla Spa. Con un cenno,richiamo l'attenzione del signore,dicendogli che avremmo preso quello azzurro e quello blu. Ci spiega che sono dei braccialetti fatti a mano da degli artisti del luogo. Non ce li facciamo nemmeno impacchettare,perché decidiamo di metterli subito: io quello azzurro e Simo quello blu. Paghiamo e salutiamo,uscendo e fermandoci un secondo davanti alla porta.

B: ti piace davvero così tanto?

E: certo,sono carinissimi. Solo che potevi dirmelo prima che li avevi già visti. - gli sorrido - All'inizio pensavo addirittura che non ti piacessero.

B: hai ragione. Solo che...

E: ti ho beccato. Scusa.

Gli do un veloce bacio a stampo e prendendogli la mano riprendiamo a camminare,entrambi guardando i nostri braccialetti. Forse il fatto che io avessi rovinato la sua sorpresa,lo ha intristito un po',ma Simone é così,quindi non ci do molto peso. Decidiamo di tornare in hotel a prendere le valigia e dopo aver salutato,chiamiamo un taxi. É già mezzogiorno e abbiamo deciso di pranzare in aereoporto. Ci fermiamo al bar che c'é lì e prendiamo qualcosa di leggero e veloce da mangiare. Ci imbarchiamo e il volo parte in orario per le due e a quanto pare dovrebbe arrivare a Roma senza ritardi. Durante il volo ci mettiamo a guardare dei film,poi io continuo da sola,visto che Simone si é addormentato. Io non ho proprio voglia di dormire,anche perché dopo tutto quello che é successo,vorrei proprio evitare di fare altri sogni strani che possano farmi litigare con Simone. Quando usciamo dal gate,cerchiamo di non farci riconoscere,ma inevitabilmente,essendo domenica non riusciamo a sottrarci a qualche foto con dei ragazzi. Inoltre il fatto di essere sposati,ha aumentato l'attenzione su di noi. Proprio mentre stiamo per uscire,mi sento tirare per la manica della giacca. Mi volto e vedo un bambino. Non un bambino qualunque,ma Marco: il bambino che mesi fa avevamo trovato da solo in spiaggia.

M: ciao Emma!

E: ciao!

Mi abbraccia le gambe,così mi abbasso un po' per accarezzargli la schiena. Simone si volta,non avendomi vista fermare pochi passi
dietro di lui e appena realizza il motivo per cui mi sono fermata,mi raggiunge e saluta anche lui Marco.

B: ma guarda! É un sacco che non ci vediamo.

M: ciao Simone!

Lo saluta teneramente con la manina e Simone lo prende in
braccio,lasciandomi abbastanza sorpresa.

B: come stai?

M: io bene. Non vi ho più visti...

Il suo tono é un po' intristito,così gli accarezzo la guancia
sorridendogli.

B: lo so,ma abbiamo avuto molte cose da fare,mi dispiace davvero.

M: lo so che siete diventati come mamma e papà.

Io e Simone lo guardiamo senza dire nulla,scambiandoci poi degli sguardi confusi,così cerco di cambiare discorso.

E: mamma e papà dove sono?

M: io sono con la mamma e forse....

Non finisce di parlare,che vediamo sua madre in lontananza intenta a guardarsi intorno,probabilmente intenta a cercarlo.

M: ecco,forse mi sta cercando.

Muovo il braccio e dopo qualche secondo mi vede,raggiungendoci.

X: Marco,ti disturba troppo ogni tanto avvisarmi quando ti allontani?

Lo sguardo leggermente severo e preoccupato di sua madre,ci fa
venire da ridere,ma cerchiamo entrambi di non farlo vedere troppo.

M: scusa mamma,ma ho visto Simone ed Emma e volevo salutarli.

X: ragazzi mi dispiace tanto.

B: non si preoccupi.

E: a noi ha fatto davvero piacere!

M: hai visto mamma che ho fatto bene.

Simone rimette giù Marco sorridendogli e passandogli la mano tra i capelli.