Capitolo 25

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24 luglio 1986.
Caro diario oggi nel pomeriggio andrò al solito posto a cercare Nino. Mentre i miei genitori andranno con le mie sorelle in giro per negozi nei paesi limitrofi a Cefalù e i miei fratelli sono a lavoro io vado cercherò di non perdere tempo e di rincasare prima. Si non voglio dare sospetti visto che i miei in famiglia non vedono più di buon occhio Nino dicendo che è diventato un fannullone e che non ha la testa apposto. Adesso vado a dopo.
Eccomi sono le sette approfitto di esser sola a casa menomale non ho nulla da temere. Sono andata in spiaggia precisamente nella baracca dove Nino vive. Ho bussato chismandolo ad alta voce avevo un po' paura a dir la verità. Mi sono in camminata verso il letto c'era Nino con una bottiglia in mano vuota, era come se fosse stordito. Lo strattonato e non si è mosso, ho preso l'acqua che c'era nel vaso dove c'erano le rose appassite dall'ultimo incontro e gliela buttata addosso e aperto gli occhi. Mi ha chiesto : <<chi ci fai ca? >> e io : <<ti vinne a circare visto cu nu fai tu!! >>. Allora se ne rimasto zitto per qualche secondo e a provato a baciarmi. Ma io con la testa mi sono tirata indietro non volevo l'alito puzzava è molto ma mi ha presa e baciata e io che ho fatto? Niente capisci. Ma è più forte di me non posso farne a meno. Il resto te lo racconto domani.

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