8 marzo 1987
Mio caro amico diario
Non ho novità nella mia vita sentimentale scorre lenta e monotona. No ho notizie di Nino da giorni e giorni e mi crea tanta angoscia e malinconia comincio seriamente di lasciarlo perdere per sempre, e con merita il mio sacrificio stare qui ad aspettare. Adesso vado a lavorare a più tardi.
Eccomi sono appena tornata sento piangere in camera e posso immaginare che la causa per l'ennesima volta è mio padre il suo pianto che ormai è più frequente, vorrei andare a chiederle cosa sia successo ma come suo solito non dirà nulla o la scusa più frequente che è colpa sua. Ma non posso sempre fingere mi da sui nervi ogni giorno che passa questa situazione. I miei fratelli non ci sono e lui chissà dov'è ad ubriacarsi sicuramente al bar in piazza avdva promesso davanti a tutta la famiglia non avrebbe smesso e invece ha mentito a tutti. Oggi ho chiesto un permesso di due giorni per andare a Palermo. E il mio datore me lo ha concesso, anche se suo figlio Mario voleva metter bocca lui lo ha fatto subito tacere. È stata una mia grande soddisfazione, si è zittito ancora prima di parlare. Non chiederò il permesso a mio padre ma a mamma. Tanto lui per me non conta un cavolo. Adesso andrò a chiederglielo sperando che dica di sì.
E nel frattempo provo a capire con esattezza cosa sia successo.
Continua..
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...