Ricordi di un diario||Prima Parte

Capitolo 190

30 novembre 1987
Mio fedele amico diario sono giorn
che non affido i miei pensieri e le mie altre mille emozioni tra qui rabbia, la diffidenza e dolore per tanti aspetti della mia vita. Si potrò essere troppo dura ma l'inganno che ho ricevuto da parte dei miei familiari non ho inghiottito il rospo nei loro confronti.
Li guardo con molta più cautela hanno tradito la mia fiducia nel mentirmi su mia madre e le sue reali condizioni su altro avrei potuto passare ma su questo argomento no.
Cerco di fare più cose possibili con mamma, persino delle lunghe passeggiate quando il tempo c'è lo concede. Facciamo quasi tutto assieme persino ho incominciato a confezionare il mio corredo con lei.
Con Vincenzo ci sentiamo quasi tutti i giorni tranne quando e impegnato con le sue cause in tribunale.
Perché deve studiare i casi per bene senza commettere errori.
Cerco di farmela passare questa rabbia per fare stare mamma più serenamente le sue giornate.
Adesso vado
Sono le otto e fra un po' ceniamo ho preparato la cena in mamma e persino un dolce e abbiamo cenato tranquilli e sereni apparentemente, davo delle occhiatacce ai miei fratelli e papà per adesso evito ma solo per mamma visto fin'ora e stato un gentiluomo con lei la vizia in tutti modi. Solo per questo però.
I gemelli a gennaio dovranno partire a Genova in marina per il servizio militare. Sai mi dispiace un po' che vadano via. ma al loro rientro si sposano Ciccio e Angela e forse anche Giuseppe e Lucia hanno deciso che faranno un unico matrimonio anche loro sono gemelle e poi andranno a lavorare nell'azienda del loro suocero lui ha tanti terreni e un posto per costruire una casa per loro.
Poi e da un bel po' che non vedo Nino in circolazione le voci di paese continuano a dire che non ha la testa del tutto al suo posto cambia e scambia sempre ragazze. E che spesso è ubriaco, mi spiace per lui ma la causa del suo malessere è sua.
Adesso mi chiamano a presto.