Capitolo 159

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10 agosto 1987
Oggi è il mio compleanno l'anno scorso era tutto diverso nel pomeriggio avrei organizzato l'incontro con Nino in baracca, il regalo che mi aveva fatto l'anello con la pietruzza blu, la torta, il giro in barca, com'era stato fantastico il mio diciassettesimo compleanno, ma tante cose sono cambiate in quest'anno ho lavorato in negozio, poi la scuola, ho conosciuto Vincenzo, e nata Teresa la mia figlioccia  ed Anna e in attesa di nuovo per la seconda volta.,mia sorella Michela ha perso il bambino, Rosalia partita per Milano, Salvatore  si è fidanzato e nonostante che lo hanno congedato in anticipo ancora non ha trovato il tempo di venire qui a Cefalù. Forse per questo mi sento più matura. Non saprei descrivere esattamente cosa chiedere per questo compleanno un solo desiderio da  esaudire la guarione di mia madre.
Papà e  diventato molto  più premuroso con mamma, quando può sta delle ore con lei in camera soprattutto di domenica avvolte anche a lui porto il pranzo in camera, abbiamo messo una piccola tavola per far sì per non la fare affaticare mangia lì con papà. Avvolte pensi perché la vita ci stia mettendo a dura prova dopo una vita piena di sacrifici.
Adesso vado c'è mio fratello che mi chiama a più tardi.
Rieccomi  sono appena la mezzanotte Ciccio quando mi ha chiamata mi ha detto di prepararmi che  mi avrebbe portata fuorcin Giuseppe , Angela e Lucia a mangiare una pizza fuori e che a mamma ci avrebbe pensato papà e se avesse bisogno di una mano c'era la nostra vicina pronta a dargli una mano, e di stare tranquilla era il mio diciottesimo compleanno non potevo stare rinchiusa in casa dopo tanti giorni passati ad occuparmi di mamma e della casa, stirare , stendere  ed altre cose eppoi faceva caldo. Allora mi sono vestita  di corsa e siamo usciti e mi hanno portata a mangiare una pizza e poi a prendere un gelato  e poi a guardare le bancarelle.  Non c'era una torta e nessuna candela da spegnere e nessun desiderio da esprimere ma in cuor mio lo espresso lo stesso il mio desiderio. " La guarigione di mamma."
Era più che ovvio ormai mancavano tre giorni all'altro esame sperando che era solo un grande spavento per tutti noi.
Adesso come solito fare tutte le sere dopo rientrati sono andata  a dargli il bacio della buona notte, papà mi ha chiesto di non fare rumore e che appena da qualche minuto che si era addormentata. Allora sono uscita piano e sono in camera mia.
Adesso provo a dormire nonostante tutto non è stato tanto male festeggiare il mio compleanno con i ragazzi. Ma Giuseppe mi ha fatto una promessa che quando sarà finito questo incubo l'avrò la torta con delle candeline da spegnere insieme a nostra madre. Mi abbracciata e mi ha detto di pensare positivo.
Lo spero tanto...

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