Capitolo 36.

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16 agosto 1986.
Caro diario ieri sera mentre ero con i miei in piazza a guardare le bancarelle della fiera tra la confusione ho visto Nino si era proprio lui.
Appena miei genitori si sono distratti nel guardare una bancarella, e le mie sorelle erano un po' più in là, Nino mi ha fatto un cenno con la testa voleva che andassi verso la chiesa. Io appena mi sono accorta che non mi osservava nessuno sono andata. Ci siamo messi in un angolo al buio appartati e sicuri da occhi indiscreti ci siamo dati un lungo bacio appassionato come quello che si vedono nelle scene d'amore nei film al cinema anche se da quando siamo qua, a Cefalù non c'è stata occasione almeno di andarci una sola volta. Tremavo per la paura che qualcuno dei miei ci potesse scoprire.
Ma la sensazione di quel bacio mi ha fatto dimenticare tutto ciò che ci circondava attorno. Praticamente la mia rabbia nei suoi confronti si è sciolta come neve. So per certo che è tutto per me. Anche sei i miei fratelli mi hanno proibito di rivederlo, ma che' proibito obbligata, a me non importa tutte le volte che posso e mi andrà lo rivedrò. Ormai <<mi trasio ndo 'sanco>>. Adesso vado mi chiamano. A presto.

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