11 dicembre 1986
Caro diario ieri sera mi sono addormentata con la lettera del mio amore e ho indossato il suo anello, di tanto in tanto lo indosso di nascosto.
Lo tengo al sicuro e adesso anche la lettera in una piccola scatola di biscotti con un piccolo lucchetto e anche il quaderno. I miei piccoli tesori, per adesso la tranquillità a casa è quasi alla normalità, ma io con mio padre parlo poco di certo la mia stima la persa. Mia madre sembra più serena ed il resto della famiglia, ma in me alberga un po' d'ansia so e solo ieri che ho ricevuto una lettera da Nino ma non vedo che me ne invii un altra sperando che al più presto trovi una casa e così se le cose si dovessero mettere male con il rifiuto dei miei genitori me ne andrò via con lui. Non posso stare qua a casa così, avevo pensato di trovarmi un lavoro per tenere impegnata la mente un po' per sfuggire da questa noia. Ma non so se lo consentono soprattutto papà, visto che Rosalia parte. Ho provato a parlare con lei oggi per dissuaderla, ma lei ha detto di no che ha bisogno anche lei di andarsene da qua, sperandi di trovare l'uomo della sua altrove. E mi sembra giusto oltre un suo diritto. Vado mi chiamano lo odio quando mi chiamano gridando come se io fossi sorda...
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...