Capitolo 50

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Ad un tratto vidi Andrea messo in un angolo mi ero accorta che era un po' ubriaco e con un cenno con la mano mi chiama, io mi avvicino e nell'orecchio mi sussurra :<<ci vene un attimo cummia? Ta fare virire Na cosa>>. Io ho esitato un po' ma poi mi sono presa di coraggio tanto pensavo che era ubriaco e non riusciva quasi a stare in piedi. Mi prende per mano e mi porta dentro al bagno mi afferra mi sbatte contro il muro e con la mia mano e la mette lì, e lui con la sua mi alza la gonna del vestito e prova a tirarmi giù le mutandine. Ma io mica ero ubriaca ho preso gli ho dato un calcio fra le gambe. E sono scappata, mio fratello mi aveva chiesto cosa fosse successo io gli ho risposto "niente"... Ora sono stanca voglio dormire e poi domani penso a Nino per vedere questa emergenza che ha parlare a tutti costi con me...
Notte...

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora