Capitolo 195

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Ecco ho appena finito di sistemare la cucina come sempre tutti i giorni da qualche tempo a questa parte, ora ero io la donna di casa che si occupava di tutto, mamma non ne aveva più le forze. Ma a me va bene così.
Squilla il telefono e rispondo chiedendo chi fosse dall'altra parte mi dice : <<ciao io sugno Anna comu stae?! Saccio tutti cose il regalo chi ti fice Enzo laiutae  io a sceglilo >>io rispondo : " brava ottima scelta" mi ha tempestata di domande del tipo com'è e stata la serata, dopo cena che abbiamo fatto ecc ecc.. Io gli rispondo con calma ma la sua curiosità era più forte lei, mi sono messa a ridere e poi le ho raccontato che lo portato in baracca e lei mi dice : << ma si pazza?! Proprio unnive cu Nino?! >>. Io gli ho detto di "si" ma che non glielo che li ci andavo con Nino anzi di tacere con Vincenzo mi avrebbe rovinata. Lei mi risponde di stare tranquilla. Poi ho detto la verità su mamma e che tutti gli altri mi hanno mentito lei mi ha spiegato di comprendere la situazione e allora mi ha convinta. Poi ci siamo salutate e ho riattaccato.
Ma dalla finestra  ho notato  che qualcuno mi osserva si era proprio per l'ennesima volta Nino. Avevo deciso di uscire fuori e mandarlo a quel paese e di lasciarmi vivere in pace. Ma era giunta l'ora che i miei fratelli  stessero rientrando forse appena li ha visti arrivare e s appalto come un coniglio. Sono entrati e io gli ho fatto vedere il regalo di Vincenzo, mi dicono che è bello, poi ho incominciato a preparare la cena.
Ecco vedo arrivare papà lo saluto appena entrato e gli faccio anche lui vedere l'anello e dice che è bello.
Sono quasi le nove nel frattempo si erano tutti e tre  lavati e messo il pigisma si sono accomodati  in tavola abbiamo cenato , anche mamma si era messa a tavola con noi. Il tempo scorre e un altro giorno e giunto al termine e io stanca morta non vedevo l'ora di finire  farmi una doccia calda e mettermi a letto.
Mancava poco al natale e io mi ero nei prossimi giorni di fare  l'albero  con mamma magari. Adesso vado a fare la mia, sospirata doccia e andare nel mio letto.
Ho appena fatto la doccia ho indosso il mio bel pigiama  adesso affido qualche mio pensiero al mio diario
Amico mio nonostante la stanchezza  provo a sfogarmi con te tutta questa situazione  avvolte mi fa arrivare stanca a fine giornata ma io provo a non arrendermi, oggi nel pomeriggio fuori in strada c'era Nino che mi osservava ho avuto paura. Non fa altro che assillarmi con la sua costante presenza. Sembra una tortura. Se continuerà stavolta lo dico a mio padre ora basta. Adesso ti do la buona notte ho gli occhi stanchi per il sonno a presto..

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