Capitolo 172

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27 settembre 1987
Ecco nsono le sette e trenta vado in cucina a preparare il caffè per tutti, vado in camera a chiamare Michela che fra un po' dovrà partire, si se ne va e io rimango a casa sola. Si alza, va in bagno a fare una doccia, dopo una mezz'ora esce e fa colazione, gli altri nel frattempo sono già usciti e l'anno salutata, prenderà un taxi per andare in stazione. Alle undici andrà via, lei si affretta a vestirsi e mettere le ultime cose e chiude la valigia, ora è andata da mamma vuolevoarlare con lei in privato, va da lei e io vorrei sapere tanto cosa si stanno dicendo, ma non posso origliare non sono più una bambina, cose loro.
Ecco è arrivato il taxi, la chiamo e gli dico che è già qui, prende la valigia ci diamo un lungo abbraccio e un bacio ed esce dalla porta mi scendono delle lacrime. Vedo che se ne va la macchina, e vado in camera mia. Piango disperata perché sono di nuovo sola.
Provo a scrivere sul mio diario esprimendo tutto il mio dolore, e la solitudine che mi aspetta con mamma malata e con l'attesa che Rosalia chiami aspetta sento il telefono già funziona vado a dopo. Rispondo e dico :<<pronto con chi parlo?>> Mi dice :" sono Rosalia, Pina" come sta mamma? Gli dico  "insomma" Michela e partita "gli rispondo che è da poco che se andata. Gli chiedo dell'appuntamento per la visita di mamma, mi risponde che si che la prossima settimana il giorno trenta l'aspetta che avrà la visita all'ospedale  Niguarda e che è un grande ospedale , gli hanno detto che ci sono dei bravi medici. Allora continua  che già I biglietti li ha comprati lei e arriveranno a giorni per via posta ed è tutto organizzato, gli risposto grazie per aver fatto tutto è presto.
Lei mi dice di non dirlo neanche per scherzo e che per mamma questo ed altro. Poi ho continuato dicendo che sapevo tutto e che mamma me lo aveva confidato e che le volevo bene e non avevo alcun pregiudizio anzi ero felice per lei. Sono contenta Pina grazie per essere anche tu dalla mia parte ti voglio bene a presto.
Eccomi in stanza cari amico diario ho parlato con Rosalia a fine mamma andrà a Milano all'ospedale spero che vada tutto bene. E che si siano sbagliati a Palermo i medici.
Adesso vado a domani.

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