A casa è tutto pronto verso le cinque del pomeriggio arriverà Vincenzo, dopo pranzo sistemerò per bene la casa per il suo arrivo farò una bella doccia e metterò il vestito rosso a fiori e le scarpe che mi ha regalato Anna qualche tempo fa. Adesso mi affretto a preparare il pranzo un bel stufato per tutti, papà ha nel frattempo e andato a comprare qualche dolce per stasera, mamma per il momento e in camera sua sta di nuovo male la notte scorsa a trascorso la maggior parte a vomitare in bagno, avrei voluto aiutarla ma non sapevo come, poi stamattina gli ho fatto del tè e poco dopo ha preso sonno era davvero distrutta. A più tardi...
Eccomi mamma ha pranzato in camera sua appena assaggiato qualche boccone dello stufato, papà e io eravamo da soli a tavola, i gemelli erano dai suoceri a pranzo, stasera invece saranno a casa con Angela e Lucia. Povero amore mio affrontare tutta la famiglia per chiedere la mia mano penso a lui e mi scappa un sorriso. Spero che mio padre non sia abbastanza severo da mettergli paura o farlo intimidire di più, è abbastanza spigliato, ma papà avrà lo stesso atteggiamento che avuto con mio cognato quando è venuto per Michela.
Poverino era quasi terrorizzato.
A più tardi.
Sto per prepararmi sono quasi le cinque, ho fatto una bella doccia, mi sono vestita e adesso mi metto un filo di trucco, devo farmi bella vado tutti sono a casa di già anche Angela e Lucia. Mi sa che è già arrivato Vincenzo lo vedo dalla finestra della mia stanza, sono un po impacciata adesso esco.
Lui ha un mazzo di rose gialle e uno di margherite glielo ho detto io che sono i fiori preferiti di mamma lo ha ricordato, che bello che è con quel vestito. Adesso vado.
Eccolo e già entrato papà lo ha fatto accomodare e io entro mi tremano le gambe, e mi sento accaldata,prendo i fiori e li metto in un vaso. Saluta mamma, i miei fratelli e le loro fidanzate, e in fine me con uno" ciao ".
Mamma dopo qualche minuto mi dice di andare a preparare il caffè e io ubbidisco, la stessa prassi che ha dovuto fare Michela. Sento che mio padre già ha cominciato a fargli domande, come si chiama, quanti anni ha, che lavoro fa. Lui dal primo momento era anche lui impacciato.
Gli ha detto che si chiama Vincenzo Messina, cugino di Domenico il marito di Anna da parte di madre, la mamma di Domenico e la sua erano sorelle, e che i suoi genitori non potevano essere lì con lui perché erano morti in un incidente cinque anni prima, e che lui è suo fratello erano cresciuti con gli zii, che aveva ventitré anni quasi ventiquattro lì avrebbe compiuti il mese prossimo, che lavora in uno studio legale come socio, ma che il suo progetto è aprire uno studio per conto suo..
Il caffè era pronto, mamma mi fa un gesto per io avvicinarmi e servire il caffè con dei pasticcini.. Ero tutta rossa in faccia...
Continua..
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...