Capitolo 138

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A pranzo siamo rimasti noi tre ho aiutato Anna a cucinare suo marito invece ha preparato la tavola tutta per bene dopo pranzo lui e andato a riposare , io e Anna nella camera degli ospiti abbiamo fatto una lunga chiacchierata parlando di mia madre e cosa gli sta facendo subire mio padre e gliele fa passare tutte, e lo giustifica  sempre, a questa domanda Anna nonostante siamo coetanee e più matura mi ha risposto che questa è una fase  dell'amore e che se mi madre lo sopporta e perché lo ama nonostante i suoi mille difetti, e che nessuno la può dissuadere dall'idea d'amore che ha per mio padre. Poi ha toccato un altro tasto dolente quella di Nino e quale fosse la mia decisione ma gli ho risposto con tutta sincerità che non sapevo be che da mesi anzi per me pure troppi  non avevo sue notizie. Poi a parlato Dela grande festa che ha organizzato per il Battesimo il ristorante, le bomboniere  e anche a avrebbe compiuto il suo diciottesimo compleanno avrebbe fatto una sorta di seconda volta viaggio di nozze, visto che quando si è sposata era incinta ma anche per godersela un po' meglio  la bambina rimarrà con i nonni e loro andranno  un po' in giro per l'Italia. Mi ha chiesto di  riflettere e che Vincenzo sarebbe stato un buon partito per me, anche stava con  suoi suoceri con suo fratello, e perché dopo la morte dei loro genitori non volevano abitarci più   nella loro  grande casa appena fuori da Palermo.
Adesso ci siamo date la buonanotte. Vincenzo in effetti non è venuto nemmeno per cena  evidentemente che aveva molto da studiare. A domani

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora