Capitolo 40.

8 1 0
                                    

Poi mi ha presa in braccio, e mi ha portata in riva al mare, e ci siamo buttati in acqua. Era un po' fredda a primo impatto, ma poi dopo qualche minuto non sentivo più freddo . Anzi lui si è messo a nuotare io no perché non so nuotare sono stata in piedi per paura, non ho mai imparato a farlo, allora se messo sott'acqua e mi è passato fra le gambe.
Stavo per cadere ma mi ha afferrata per una mano e mi ha baciata. Dopo un po' siamo usciti e ci siamo stesi sulla sabbia con dei teli, visto che il mio intimo era bianco ero in imbarazzo si vedeva tutto. Infatti per un po' mi ha fissata, e mi dice :<<pari chiù fimmina accussi, no chi unnu si', ma mi fai perdire a testa>>. Poi si è avvicinato a me è mi ha chiesto se poteva accarezzarmi un po' e io gli ho fatto cenno con la testa un segno di sì. Ero intimidita ma non volevo che per un mio ennesimo rifiuto diventasse irascibile. Ma ancora una volta nel sentirmi accarezzata il seno, poi le gambe con dei piccoli baci , quella sensazione di fastidio si era presentata un'altra volta . Non mi sentivo a mio agio.
Poco dopo si è addormentato, io vista l'ora mi sono alzata, vestita e me ne sono andata. Mi è dispiaciuto non svegliarlo, ma sono dovuta andare via di corsa. Spero che non sia arrabbiato nello svegliarsi e non vedermi. Poi gli spiegherò al prossimo appuntamento. Notte.

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora