Dopo aver mangiato pochissimo ciò che che gli avevo portato voluto tornare a letto chiedendomi se lo amavo? E io gli ho risposto di sì, e poi dov'era l'anello che mi aveva regalato e io gli ho risposto alla sua seconda domanda che lo avevo nascosto in un posto sicuro a casa nella mia cameretta. Poi mi dice di mettermi sotto le coperte con lui che si moriva dal freddo e non aveva tutti torti e. mi ci sono messa, poi con le mani a incominciato ad accarezzare i miei capelli, e si avvicinava con la sua bocca soffiando sul mio orecchio, e poi morderlo, in effetti mi faceva uno strano effetto. Dopodiché con la mano scendeva sempre più, ma io lo guardato dritto negli occhi come rimprovero avevo il ciclo e lui continuava come fosse niente, insisteva glielo afferrata con tutte le mie forze e glielo ho tolta, lui poi si gira dall'altro lato voltando le spalle, poi ho provato ad accarezzarlo in quella chioma piena di ricci e mettere un mio braccio attorno alla vita e lui con uno scatto di rabbia lo ha tolto e chiedendomi di andarmene dicendo che ero rimasta ancora una bambina..
Io non detto nulla, solo una parola :" si scemo un vo capire" e ho messo il mio cappotto e sono andata via..
Peggio per lui domani se ne andrà e non vuole capire che passare il tempo a litigare non porta da nessuna parte, e se mi gira non vado a salutarlo.
Vado a cenare... A domani..
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...