Capitolo 192

2 1 0
                                    

12 dicembre 1987
Cari diario oggi il mio amore compie gli anni verrà giù in paese e andremo fuori a mangiare insieme papà mi dato il permesso, mamma sembra stare un po' meglio inconfronto dell'altro ieri. Penso a lei e la tenerezza che mi fa. Adesso vado a fare le faccende e aiuto mamma per il pranzo. A dopo.
Eccomi sono le tre del pomeriggio Vincenzo già mi avvisata già per telefono che stava per mettersi in viaggio e fra un paio di ore sarà qua, mamma e andata a riposare io nel frattempo andrò a fare una doccia e poi mi cambio e mi trucco. Devo farmi essere bella  per il mio amore, non vedo l'ora che arrivi e passare del tempo con lui da soli al ristorante. E poi non so vuole fare un giro e sono curiosa della sorpresa che ha in riserbo per me.
Vado a finire di prepararmi. A stasera.
Sono quasi le sei mi sembra di aver sentito la macchina vado.
Ecco è Vincenzo, ha una rosa gialla in mano, è come bello indossa un paio si jeans e una camicia blu e un giubbotto sportivo che meraviglia che è. Gli apro la porta e approfitta che siamo soli e mi da un lungo bacio appassionato. Gli dici che avviso mamma che c'è lui e che usciamo, ho persino preparato la cena e solo da riscaldare la saluto con un bacio sulla fronte e me ne esco. Prendo il mio cappotto con il vestito che indosso non è il caso che mi metto il giubbotto anch'io e usciamo. Ci avviamo verso la macchina e mi apre lo sportello come in vero gentiluomo, va dall'altra parte e entra anche lui inacchina accende il motore e ci avviamo.
In macchina lui ogni tanto mi guarda e sorride. Dopo circa una mezz'ora arriviamo al ristorante, parcheggia scende e mi apre di nuovo lo sportello mi allunga la mano per aiutarmi
scendere chiude a chiave e appena entrati c'è il cameriere che ci accompagna al nostro tavolo.
Lui mi sposta persino la sedia dopo avermi aiutata a togliermi il cappotto lui il suo e lo ha dato al cameriere. Tutto il tempo mi ha tenuto la mano stretta nella  sua, nell'attesa  che qualcuno dei camerieri prendesse la nostra ordinazione, io ancora non avevo deciso allora lui lo ha fatto al posto mio ordinando dei petti di pollo con insalata e un vino bianco.
Continua

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora