6 ottobre 1987
Caro diario sono passati alcuni giorni da quando i miei genitori sono partiti, sto sempre in continuo contatto con Rosalia ancora mamma non è stata operata i medici dicono e troppo debole, per adesso cercano di metterla in forze. Per potere affrontare l'intervento, mi dice se tutto andrà bene la settimana prossima sarà operata, l'intervento e un po' complicato e si deve intervenire il più cautamente possibile.
Vado squilla il telefono, a dopo.
Rispondo al telefono e Vincenzo mi chiede come io stia gli dico che sono in ansia per l'intervento di mia madre, lui mi rassicura con tante parole, poi mi dice che gli manco e che presto verrà a trovarmi. Io gli rispondo di rimandare almeno fino a quando i miei tornano da Milano, mi dice che vabene e di fare come dico io e che non vuole farmi pressioni. Mi parla anche di Anna dice che aspetta un maschietto ed è al settimo cielo, e gli raccomanda sempre di non lasciarmi da sola. Ci siamo salutati e ho riagganciato. Mi affaccio dalla finestra e chi vedo lì fuori? Nino che mi fissa mi fa un gesto vorrebbe che io andassi fuori per parlargli, ma io faccio finta di nulla, mi fa solo paura.
Adesso vado in camera mia, ma lui continua a far un gran rumore con il motore della vespa, lo fa per attirare la mia attenzione ma io continuerò ad ignorarlo finché non so stanca e se va.
Rieccomi amico diario era mia sorella che mi ha informata che mamma la settimana prossima sarà operata, e in questo momento vorrei essere con lei e non qui tutto il giorno da sola.
Adesso vado a farmi una doccia a più tardi.
Sono in bagno sto per spogliarmi ma ho la netta sensazione che qualcuno mi osserva. Guardo alla finestra e vedo il volto di Nino mi sono presa uno spavento, esco di corsa chiudi la porta della cucina a chiave e mi rinchiudo nella mia stanza sempre a chiave, mi chiama io ho davvero paura, come faccio qui da sola nemmeno posso chiedere aiuto. Perché non se ne va? Insiste adesso bussa persino alla finestra, mi sembra di impazzire. Aspetterò i miei fratelli e gli racconto tutto, devo dirglielo per farmelo togliere dai piedi.
Non lo posso affrontare da sola, non capirebbe se gli dicessi che per me era solo un infatuazione e non amore.
Sono quasi le cinque i gemelli staranno per arrivare, ecco sento qualcuno che bussa vado.
Continua
STAI LEGGENDO
Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...