Ricordi di un diario||Prima Parte

Capitolo 184

6 novembre 1987
Mio amico diario oggi e domenica finalmente dopo tanto tempo vedrò il mio Vincenzo e finalmente verrà da i miei genitori, spero che non sia troppo impacciato nel parlare con mio padre. Adesso mi alzo e preparo la colazione per tutti, però a mamma e papà la porterò in camera loro.
Poi chiamerò i gemelli e li farò alzare adesso vado..
Eccomi in cucina intenta a preparare la colazione, il latte, il caffè e i biscotti, ecco e quasi pronto sono le nove, busso alla porta dei miei chiedo il permesso di poter entrare mi fanno accomodare apro le persiane per fare un po' di luce si mettono comodi e gli servo la colazione gli do il buongiorno dando un bacio sulla guancia a papà e uno in fronte a mamma adesso li lascio da soli, ora vado da, Ciccio e Giuseppe e provo a farli alzare dai loro lettini niente non vogliono proprio alzarsi prendo un cuscino e incomincio a colpire primo uno e poi l'altro loro prendono i loro cuscini e mi assaltano a cuscinate uno mi prende mi tiene e l'altro mi fa il solletico due belle carogne due contro una. Io grido "aiuto mamma" lei entra e incomincia anche lei a prenderli a cuscinate e scoppiamo tutti e quattro a ridere. Che dire che bella questa allegria mi fa ritornare piccola.
Adesso" facciamo i seri" dice papà che è appena entrato e incominciamo anche lui mamma lo guarda e scoppia a ridere. Adesso ci siamo calmati e i miei fratelli finalmente sono fuori dal letto. E vanno in cucina a fare colazione. Papà nel frattempo entra in bagno per lavarsi e fare la barba, io e mamma sistemiamo i letti insieme ad un tratto si siede e diventa bianca come un lenzuolo e dice di stare poco bene io mi metto accanto a lei e gli passo la sua medicina, lei si rifiuta dicendo che tanto è tutto inutile , perché le fanno venire la nausea e per questo che non le vuole prendere. Io insisto e a furia di farlo cede e la prende. La faccio sdraiare e gli dico che finisco io gli altri letti e sistemo per bene le stanze e tutto il resto.
Continua