13 febbraio 1987
Caro diario oggi ho ricevuto un a lettera della mia amica Anna dice che fra qualche giorno nascerà il suo o la, sua bambina e di non dimenticare che io sarò la madrina e appena avvenuta la nascita vuole che vada da lei. Mi ha chiesto se c'erano delle novità nelka mia vita amorosa come se lei non sapesse nulla delle lettere di Vincenzo. Ma voglio crederle. Altre mille domande, di come andasse a casa delle mie sorelle e fratelli e come andava il lavoro. Poi ha terminato che gli manco e che non vede l'ora di riabbracciarmi. Ma come le rispondo fingendo che tutto vada bene con i miei genitori che assisto a continue loro litigate? E che Nino per l'ennesima volta mi ha solo illusa con le sue continue bugie e che io stupida ci credo ancora. Si bene la sua risposta sarebbe di lasciarlo perdere. Di questo ne sono sicura. Adesso penso che si avvicina il compleanno di mia sorella Rosalia e penso ad un regalo utile da portarsi visto la sua imminente partenza. E che adesso per me la vita sarà più dura senza lei.
Ma non voglio essere egoista e giusto così. E la mia sensazione è che debba lasciare il lavoro ma poi si vedrà.
Comunque spero proprio di andarla a trovare appena nascerà il bambino.
Adesso vado mi chiamano.
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...