Capitolo 133

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12 aprile 1987
Mancano due giorni al compleanno dei gemelli Ciccio e Giuseppe e a festeggiare ci saranno le loro fidanzate Angela e Lucia. Avevamo pensato di fare qualcosa di semplice, ma i ragazzi hanno detto che ci saranno i loro futuri suoceri perciò cambio di programma spero che mio padre si comporterà bene e non gli faccia fare brutte figure. Vado a lavoro.
Caro diario sta passando un altro mese e notizie da parte di Nino, e arrivata una lettera di Salvatore dice che sta bene nonostante il suo incidente alla gamba finalmente si era deciso a dirci dove si era fatto male ma gli era rimasto un danno permanente e forse lo avrebbero congedato prima, ma accanto lui c'era quella infermiera che ninlo molla e che la cosa si stia facendo seria e che per Pasqua nemmeno lui ci sarebbe stato, che sarebbe andato a conoscere i suoi genitori. Ecco un altro che non sarà qui per la festa, ma a me poco importa io per quel giorno sarò val battesimo. Come quasi tutte le settimane Vincenzo continua a scrivermi mi sento coccolata con le parole che esprime nei miei confronti.
Domani sarà sabato e domenica ci prepariamo diciannovesimo compleanno dei gemelli.
Caro diario sono quasi le dieci dopo essere rincasare dal lavoro ho cenato stando e in silenzio come mia consuetudine oramai non rivolgo parola a mio padre, e lui nemmeno a me vedo che L'odio che sto coltivando nei suoi confronti .. Mia madre quasi non la riconosco sembra un anima in pena, ma lei continua a fargliele passare tutte, contenta lei...
Ma devo pensare un po' a me e ciò che devo fare della mia vita decidermi di lasciar perdere Nino Caruso una volta e per sempre. Mancano poco più di meno altri quattro mesi al mio diciottesimo compleanno. Staremo a vedere. Adesso ti saluto

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