Capitolo 132

2 1 0
                                    

5 aprile 1987
Cari diario a casa sembra che per adesso le cose sembrano più calme almeno apparentemente, io continuo con il mio lavoro e poi fra fra qualche giorno sarà il compleanno dei gemelli.
Anche Michela ha mandato una lettera mi ha scritto che per Pasqua non potranno scendere giù in paese faranno una seconda luna di miele, non stato bene ancora non si è rassegnata alla perdita del bambino e che non potrà avere altri perciò faranno un viaggio, per distrarsi e poi anche ha trovato lavoro come segretaria nella azienda di suo marito. E passano molto più tempo insieme, al negozio dove lavoro da un po' di giorni Mario chi crea molti fastidi e io provo ad ignorarlo ma lo fa di proposito prova sempre a toccarmi.
L'altro giorno eravamo di nuovo da soli in negozio in un momento di distrazione mentre ero intenta a sistemare il magazzino lui mi ha presa alla sprovvista stringendo la mia vita con tutte e due le braccia e provato a baciarmi sul collo mi teneva stretta che la mia faccia dava sul muro, poi mi ha messo una mano sulla bocca e con l'altra mi ha toccata nelle mie parti intime ero immobile e provavo quella sensazione di disgusto, ma non mi faceva muovere aveva persino a calarmi le mutandine, per fortuna qualcuno è entrato in negozio e tutto è finito lì.
Non posso andare più con il rischio che mi succeda di peggio, se lo raccontassi a suo padre non so se mi crederebbe. Lui è il figlio e potrebbe inventarsi qualche bugia.
Ma adesso voglio solo dimenticare.
Continua

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora