Capitolo 141

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Io gli ho risposto di non darsi nessuna colpa, e che se lo lasciato  fare perché io volessi tutto ciò. E che mi sarebbe piaciuto continuare ma in me era apparso un rimorso. Pensavo a Nino e che nei suoi confronti il mio non sapevo  oramai  se era  amore o una semplicemente un infatuazione, visto che era stato l'unico ragazzo che si era interessato a me, giù in paese nonostante il mio  fisico besile e un po sgraziato. Ma lui mi ha sorriso e mi ha fatto tacere con un altro bacio dicendomi che ero bella, poi era davvero tardi e domani forse partivo o forse l'indomani non avevo preso alcuna decisione a riguardo.
Ci siamo messi in macchina e ci siamo avviati verso casa. Erano quasi le due della notte arrivati, ha spento il motore e mi chiesto di non partire tanto era festa anche quest'oggi e che pullman se sarebbero stati pochi a causa della festività, e poi che ci sarei andata a fare a casa oggi?! In effetti non aveva tutti torti. Ci siamo dati un bacio  e sono scesa. Rientrata a casa sono corsa subito in camera per non fare capire ad Anna dell'ora che era senza tanto rumore mi sono spogliata e messa a letto di corsa.
Sono felice con Vincenzo sto bene, lui mi comprende, capisce il mio stato d'animo guardando i miei occhi. E davveri un ragazzo fantastico al contrario di Nino bello anche lui occhi verdi, ricci neri ma troppo complicato per me gestirlo. A tratti dolce e tratti violento.
Ma adesso dormo.
Continua..

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora