18 marzo 1987
Caro diario dopo la discussione con mio padre dove ho rischiato di essere picchiata con la cintura dei suoi pantaloni mi sto preparando per andare via destinazione Palermo in stazione non so chi verra ad accogliermi, anche se sono le sei non mi importa sveglio mio fratello Ciccio per dirgli che sto per andare, mi ha, salutata e mi ha detto di stare tranquilla e di partire e non pensare a nulla. Ho chiesto di dare un bacio alla mamma da parte mia.
Adesso vado mi affretto prenderò il pullman delle otto. A presto.
Eccomi alla stazione sto per salire sul pullman qualche ora e sarò lì. Cercherò di dormire durante il viaggio e stata una notte movimentata la scorsa notte e ho dormito poco.
Adesso ci provo.
E mezzogiorno e sono arrivata con mia grande sorpresa ad accogliermi c'è Vincenzo mi dice che Anna a casa che mi aspetta e suo cugino e lavoro e hanno mandato lui a prendermi, oggi non aveva lezione all'università e si offerto lui con molto piacere. Mi ha riempita di complimenti che ero ancora più bella dall'ultima volta che mi ha vista, e che non aveva dimenticato i miei occhioni neri. Sono arrossita in faccia e ha fatto un sorriso mi ha perso la valigia, e siamo saliti sulla sua moto, avevo paura un po' non ero mai salita su una moto anzi non ne avevo vista mai una. Mi chiesto di tenermi stretta lui e di non aver paura. E ci siamo avviati.
Continua..
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...