29 maggio 1987
Caro diario mio
Oggi mi sono alzata di buon umore per adesso a casa tutto sommato va bene. Io continuo a studiare lingue straniere appena terminato il corso voglio trovare un altro lavoro magari come segretaria, anche se dovrò trasferirmi non importa oramai mancano un paio di mesi al mio diciottesimo. Voglio migliorare la mia vita, chissà crearmi una famiglia perché no con Vincenzo magari.
Continua a mandare lettere piene di parole d'amore mi racconta tutti dettagli della vita di Anna e che vede spesso la nostra figlioccia Teresa e che cresce in fretta. Che continua ininterrottamente a studiare per dare più esami possibili così finalmente il prossimo anno potrà essere a tutti gli effetti un avvocato penale. Sono entusiasta per lui, anch'io mi impegno molto nei miei studi, e ancora continua a dirmi che pensa sempre a noi e a un possibile fidanzamento.
Si anch'io penso che la cosa sia possibile, ormai a dir tutta la verità non penso più a Nino come prima chissà che fine abbia fatto. Peggio per lui ha perso molto con me e io che ero arrivata al punto di concedermi a lui. Non sono affatto pentita di non averlo fatto anzi tutto il contrario. Io lo dovrò fare con la persona giusta e al momento giusto. Magari con Vincenzo chissà adesso sto fantasticando troppo. Adesso vado a più tardi.
Eccomi oggi nemmeno a casa dmsono stata appena finito le lezioni, sono andata subito in negozio era arrivata dell'altra merce e prima di sistemare ho dovuto pulire il magazzino e i tutti gli scaffali, non vedo l'ora che torno a casa. Finalmente sta arrivando l'ora di chiusura, andrò di corsa a casa subito una doccia e a letto.
Sto per arrivare a casa strano ci sono le luci spente chissà il perché.
Apro la porta accendo la luce, mi guardo attorno, vado in camera da letto non c'è nessuno, sento chiamare vado a vedere e la mia vicina mi dice che non c'è nessuno perché poco fa mia madre si è sentita male ed era svenuta. Infatti mio padre a chiesto aiuto a loro e con la macchina del marito l'anno portata dal medico nonostante lei cioè mi madre dopo essere rinvenuta aveva detto di lasciar perdere. Adesso si che mi preoccupo, sono le nove ecco sento rumore si sono loro finalmente.
E tra papà con la mamma l'aiuta ad arrivare fino in camera da letto mi chiede di dargli una mano e io sono che l'aiuto a cambiarsi.
Continua..
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Ricordi di un diario||Prima Parte
General FictionPina è una donna che, fin da bambina, condivide i suoi pensieri e la sua vita su un piccolo quaderno che considera un diario. Dall'innocenza di una piccola bambina si passa alla realtà di una donna che dovrà sfidare delle circostanze di un mondo pie...