Capitolo 151

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10 giugno 1987
Caro diario non scritto sui tuoi fogli perché non trovo nemmeno un po' di tempo per scrivere. Mi sto dedicando a mamma e alle faccende di casa, mio padre finisce sempre un po' più presto di lavorare per stare a casa con mamma e io ho il tempo di studiare.  Mi ha scritto Rosalia dice che sta bene  ora, che ha una casa tutta sua e più  indipendente, che la vita è diversa, che la gente da poca confidenza e che i vicini si fanno  gli affari propri. Mi chiede come vanno le cose a casa e di farle sapere qualcosa. Mi dice che è davvero innamorata e che la cosa sembra seria e prima poi mi darà più dettagli. Conclude che saluta tutti.
Io non so cosa scrivere a mia sorella, se debbo dire la verità su mamma.
Aspetterò un po' vediamo dopo le analisi che dovrà fare. Se sarà il caso avvertirò anche Salvatore e Michela.
Per  adesso  cerco di prendermi cura di lei facendo del mio meglio. Ormai la settimana prossima andranno all'ospedale di Palermo i miei genitori, sono delle analisi specifiche che qui in paese non può fare.
A me sembra sempre più debole, non vedo l'ora di sapere cosa ha con precisione. Adesso penso di concedermi qualche momento da dedicare allo studio.
A dopo.
Eccomi diario ho preparato la cena, a mamma lo portata in camera ho provato ad imboccarla ma ha mangiato a malapena qualche boccone. Non riusciva a mandarlo giù il cibo, mi veniva da piangere ma mi sono trattenuta. Lo aiutata a distendersi per bene, gli ho rassettato i cuscini, le ho dato un bacio sulla fronte e gli ho spento la luce, nemmeno il televisore ha voluto che accendersi per fargli compagnia. Papà e fuori che accende e spegne una sigaretta dopo l'altra. Ho provato a farlo rientrare in casa e mi ha risposto  che lo avrebbe fatto dopo.
Io invece sono qua a sfogarmi con te amico mio. Come vorrei che almeno Michela fosse qui con me come appoggio, ma per adesso non è possibile. Mi manca lei.
Meno male che a farmi compagnia sono le lettere di Vincenzo e qualcuna di Anna mi ha scritto  che  fra due giorni sarà il suo diciottesimo compleanno farà un viaggio con suo marito e la loro destinazione è Venezia, e poi andranno anche a Roma. La invidio un po' come vorrei io fare un viaggio per svagarmi un po'.  Sono contenta per lei e che stia andando tutto bene soprattutto il suo matrimonio. Vincenzo anche lui mi ha scritto dicendomi che gli manco un casino e che per il mio compleanno scendere giù e dichiarasi ufficialmente con i miei. E fidanzarci per amarci alla luce del sole, poi parla persino di progetti che appena laureato sistemerà la casa che era dei suoi per poterci vivere insieme con i nostri quattro bambini. Mi fa sorridere  quattro bambini! Ma è matto. Apprezzo tutto questo , le sue intenzioni. Ma io  al momento devo pensare a mamma e allo studio mancano tre mesi e mi diplomo in lingue straniere visto che un corso che dura solo sei mesi , il professore dice che sono molto brava che imparo presto. Vado da mamma a tenerle un po' di compagnia in attesa che venga papà. E poi preparerò qualcosa da mangiare per noi tre, i gemelli tutte le sere sono sempre per la cena dai loro suoceri. Vado...

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