Capitolo 126

2 1 0
                                    

Dopo una mezz'ora siamo arrivati a casa della mia amica Anna non vedevo l'ora di vedere lei e la sua splendida bambina Teresa nonché la mia figlioccia. Gli sono corsa incontro ci siamo abbracciate e baciate, mi ha ha fatto accomodare in cucina mi ha offerto del caffè e dei biscotti mi ha chiesto se volevo riposare, io gli ho risposto no dopo lo avrei fatto, nel frattempo Vincenzo ci ha salutate e se ne andato dicendo che ci saremmo rivisti   la sera stessavisto che Anna è suo cugino lo aveva invitato per cena.
Poi mi ha presa per mano Anna e mi ha portata nella, sua camera da letto a farmi conoscere Teresa era più bella ancora di come mi aveva descritto Vincenzo nella sua lettera, dormiva  tranquillamente nella sua culla. Poco dopo siamo uscite e mi ha portata nella stanza degli ospiti per farmi sentire a mio agio, ci siamo sedute nel letto e ha incominciato ha chiedermi se tutto andasse bene, ma io ho taciuto, a furia di insistere ho raccontato come vanno le cose fra i  miei genitori ed era, sinceramente dispiaciuta. Poi abbiamo chiacchierato del più del meno forse per non farmi sentire in imbarazzo mi ha fatto un altra domanda come andasse con Nino e se si era, sistemato  in città a Palermo. Io gli ho detto anche la verità che nella sua ultima lettera che non solo  non aveva trovato casa, ma che aveva perso il lavoro ed era in cerca di un altra sistemazione e che appena lo avrebbe fatto sarebbe sceso giù in paese  la Cefalù mi avrebbe portata via con lui..
Continua

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora