Capitolo 161

3 1 0
                                    


Io dissi che non ricordavo quel periodo, mamma mi rispose che avevo all'incirca sei o sette anni e poi era successo d'estate mentre mi trovavo da certi parenti visto che la mia salute era stata sempre un po' debole  soffrivo di una specie di asma serviva per farmi respirare aria buona. Un altra cosa mi dice : <<Na tra cosa to soro mi scrisse chi dra a Milano vive  cu una amica so, e io lu saccio chi unne na amica. >>, poi ha concluso che contenta Rosalia era contenta anche lei che era sua madre.
Io gli ho detto di stare tranquilla e che quel segreto era ben custodito. Non avrei detto niente a nessuno. E adesso doveva riposare e pensare a guarire.
Poi gli ho dato un bacio, gli ho augursto la buona notte. E gli ho chiuso la porta. Adesso sono in camera a confidarlo a te amico mio diario. Non vedo l'ora che al più presto arrivi il risultato di questo esame di mamma e di ricevere delle buone notizie.
A dimenticavo ho ricevuto un altra lettera di Vincenzo.
Dice così : Mia cara, Giuseppina scusa per il ritardo ma ti faccio i miei migliori auguri per il tuo compleanno, ma gli studi mi prendono tutto il tempo della giornata un'altro paio di esami e il mese prossimo avrò la mia laurea di avvocato, il mio professore mi ha chiesto dopo la laurea di lavorare per il suo studio, si mi dice che sono in gamba . Sai lo aiutato io in tribunale nella difesa di quel ragazzo che era stato arrestato per tentata rapina, si chiama  Antonino Caruso,ma lui ha voluto per tutto il  tempo essere chiamato Nino. Comunque fra qualche giorno verrà scarcerato e mi ha detto che andrà al suo paese d'origine  perché li ha lasciato la sua ragazza e la vuole riconquistare. Strano però il suo paese è Cefalù. La ragazza non la detto il suo nome dice che è troppo geloso, per dirlo agli altri.
Mi ha fatto ridere, anch'io gli ho detto che stranamente ho conosciuto una ragazza, del suo stesso paese  ma nemmeno io ho fatto il tuo nome.
Sono geloso, scherzo il mese prossimo verrò dai tuoi sperando che tua mamma  stia  meglio altrimenti rimandiamo. Ti amo  Vincenzo.
Ecco lo immaginavo allora i miei dubbi si sono fatti concreti, meno male che non ha fatto il mio nome con Nino, sarebbe stato il finimondo, sapendo il suo carattere quello come minimo mi ammazza, ma poi la colpa è solo sua se sarebbe stato sincero con me lo avrei compreso e magari aspettato. Ma poi so di certo che non provo più niente nei suoi confronti, se verrà giù in  paese glielo spiegherò con tutta calma, so io come prenderlo, almeno spero  di riuscirci come una volta.  Mi spiace cosa ha dovuto passare., ma la colpa non di certo mia Staremo a vedere

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora