Capitolo 53

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Allora gli chiesi cosa volesse dirmi e di parlare senza timore, allora mi dice che : << vire che u misi entrante a partire pi Palermo definitivo accumincio a travagghiare come pitture, perciò appena mi sistemo ti vegno a pigghiare puru si to patre e to matre nun vonno e to fatre i ti porto cummia pi sempre >>. Io per un attimo mi sono sentita dentro come un fiume in piena di emozioni tutte in una volta. Dopo gli ho detto di riflettere con calma e che gli avrei dato una risposta. Lo visto incupito e lo abbracciato forte forte e gli ho riempito il volto di baci con quel gesto volevo fargli capire che io c'ero. E che volevo del tempo... Poi abbiamo fatto uno di strada insieme man man che eravamo vicino casa ci siamo salutati con un semplice ciao.. Adesso ti saluto caro amico diario.

Ricordi di un diario||Prima ParteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora